La manifestazione aveva come obiettivo l'ambasciata degli Stati Uniti, accusati di interferire negli affari interni.
PORT-AU-PRINCE - Centinaia di persone sono scese in strada ad Haiti in una nuova protesta per chiedere le dimissioni del primo ministro Ariel Henry e criticare la decisione del governo di chiedere l'aiuto internazionale per risolvere l'insicurezza che colpisce il Paese.
Secondo quanto riferito dal quotidiano Le Nouvelliste, nella capitale Port-au-Prince i manifestanti si sono radunati ieri nel parco di Champ de Mars e si sono diretti verso l'ambasciata degli Stati Uniti, accusati di interferire negli affari haitiani. Alcuni partecipanti sventolavano bandiere russe e cinesi, riferisce il quotidiano haitiano.
Le forze dell'ordine hanno predisposto un dispositivo di sicurezza per tenere i manifestanti lontani dall'ambasciata Usa. Quando la protesta ha cercato di sfondare il perimetro con la forza, sono scoppiati gli scontri con la polizia. I manifestanti hanno lanciato pietre contro gli agenti che hanno reagito con gas lacrimogeni. Almeno un poliziotto è rimasto ferito.
Oltre a Port-au-Prince, manifestazioni si sono svolte tra le altre anche nelle città di Les Cayes, Miragoâne, Cap-Haitien. I cittadini sono scesi in piazza dopo che nel weekend sono arrivati nel Paese i primi nuovi veicoli blindati inviati da Canada e Stati Uniti per rafforzare l'azione di contrasto della criminalità da parte della polizia nazionale. Insieme ad essi è giunto anche un team specializzato dell'Agenzia per lo sviluppo internazionale statunitense (Usaid).