L'Organizzazione mondiale della Sanità è preoccupata per la diffusione dell'epidemia iniziata lo scorso mese.
KAMPALA - Sale a 44 il bilancio delle vittime dell'epidemia di Ebola dichiarata in Uganda lo scorso mese. Lo ha annunciato l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) il cui direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha precisato che nel Paese ci sono 60 casi confermati e 20 probabili, con 44 morti e 25 guarigioni.
«Rimaniamo preoccupati dal fatto che ci potrebbero essere più catene di trasmissione e più contatti di quelli a noi noti nelle comunità colpite», ha aggiunto. Era pari a 29 il bilancio delle vittime fornito dall'Oms lo scorso 5 ottobre.
Il presidente ugandese, Yoweri Museveni, la scorsa settimana ha ordinato delle misure di restrizione in due distretti focolaio dell'epidemia nella parte centrale dell'Uganda, imponendo il divieto di viaggio, un coprifuoco e la chiusura dei luoghi pubblici, nonché l'arresto di tutti coloro che, contratto il virus, rifiutano l'isolamento. Le autorità dicono che l'epidemia rimane confinata ai due distretti di Mubende e Kassanda, sebbene la capitale Kampala abbia registrato due casi positivi al virus (di cui uno deceduto) provenienti da Mubende. Tedros ha detto che questo dato «aumenta i rischi di trasmissione nella città» di 1,5 milioni di abitanti.