Le forze statunitensi sono state inviate in Romania a causa delle crescenti tensioni tra Nato e Russia
Kiev sempre più vicino alla Nato e Mosca sempre più indispettita da questa alleanza. E le ripercussioni sono globali.
Se Zelensky incassa l'appoggio incondizionato «e per quanto sarà necessario» da parte dell'Unione Europea e l'Onu parla ancora dei droni siriani, Vladimir Putin ostacola - ancora una volta - i cargo di cereali nel Mar Nero.
Intanto, però, una chiamata fra Pentagono e Mosca che c'è stata ma di che si è discusso, nessuno ne ha fatto parola.
Dispiegata una divisione americana
La 101/ma divisione aerotrasportata, una delle divisioni aeree d'assalto più di élite dell'esercito Usa, è stata dispiegata in Europa, per l'esattezza in Romania, per la prima volta in 80 anni. Ciò avviene sullo sfondo delle crescenti tensioni tra la Russia e la Nato dopo l'invasione dell'Ucraina. Lo riferisce la Cbs. Si tratta di una unità di fanteria leggera, soprannominata "Screaming Eagle"(aquile urlanti), addestrata per essere impiegata in qualsiasi campo di battaglia del mondo nel giro di ore. (Fonte ats)
Danni alla rete internet dopo i raid russi
Dopo gli attacchi missilistici russi di oggi contro le infrastrutture critiche dell'Ucraina, problemi alla rete internet sono stati registrati in diverse regioni del Paese. Lo indicano i dati di NetBlocks, citati da Unian. La maggior parte delle interruzioni è stata registrata a Chmelnyckyj e Mykolaiv, dove solo il 27-28% della popolazione al momento ha una connessione funzionate. Un forte calo del traffico si osserva in anche nelle regioni di Kirovohrad e Cherkasy, oltre che a Rivne, Volyn, Zhytomyr e Odessa. (fonte ats)
Decine di razzi piovono sull'Ucraina
«L'aggressore continua a terrorizzare il nostro Paese. Nella notte, il nemico ha lanciato un attacco massiccio: 36 razzi, molti dei quali sono stati abbattuti. Grazie a tutti i servizi di difesa aerea per il loro lavoro. E a tutti gli operai nei servizi energetici che stanno attualmente lavorando sui siti colpiti e ripristinando le nostre infrastrutture». Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, parlando di «vili attacchi su obiettivi critici» e di «tipiche tattiche terroristiche». «Il mondo può e deve fermare questo terrore», conclude. (Fonte ats)
1,5 milioni di ucraini senza luce
«Un milione e mezzo di ucraini sono senza elettricità in questo momento. L'oscurità totale e il freddo stanno arrivando». Lo scrive su Twitter la deputata ucraina Kira Rudik. A farle eco il vice capo dell'ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko che ha accusato i russi di aver compiuto attacchi missilistici sugli impianti energetici in tutta l'Ucraina questa mattina. «Un altro audace attacco degli occupanti alle nostre infrastrutture», ha scritto su Telegram, citato da Ukrinform. «18 missili sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea. Gli specialisti stanno iniziando immediatamente i lavori di riparazione nelle aree colpite», ha aggiunto il funzionario. Come ricorda Ukrinform, questa mattina le forze russe hanno lanciato un massiccio attacco missilistico contro infrastrutture critiche in varie regioni dell'Ucraina. (Fonte ats)
Respinti i tentativi di assalto
I tentativi di offensiva delle forze armate ucraine sono stati respinti nella regione di Kherson e in diversi settori delle Repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk. Lo ha annunciato oggi il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. «Nel settore Nikolayev-Krivoy Rog, il nemico ha tentato di sfondare la difesa delle nostre truppe in direzione degli insediamenti di Pyatikhatki, Sukhanovo, Sablukovka, Bezvodnoye, Bruskinskoye e Pravdino nella regione di Kherson», ha precisato Konashenkov. «Tutti gli attacchi sono stati respinti, il nemico è stato allontanato dalle posizioni iniziali», ha aggiunto. «Più di 130 soldati ucraini, due carri armati, nove veicoli corazzati da combattimento e 13 veicoli sono stati distrutti - ha sottolineato -. Anche i tentativi offensivi delle truppe ucraine nelle Repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk sono stati respinti». (fonte ats)
Appello dei filorussi ai residenti di Kherson: «Andate via»
Le autorità filorusse nella regione di Kherson nel sud dell'Ucraina, che Mosca afferma di aver annesso, hanno esortato i residenti dell'omonima città principale della regione ad andare via «immediatamente» di fronte alla controffensiva di Kiev. «A causa della situazione tesa sul fronte, del crescente pericolo di bombardamenti di massa della città e della minaccia di attacchi terroristici, tutti i civili devono lasciare immediatamente la città e attraversare la riva sinistra del fiume Dnipro», hanno precisato le autorità filorusse della regione sui social media. (fonte ats)
«Tsunami migratorio se proseguono i raid russi»
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, in un'intervista ad un quotidiano tedesco che uscirà domani, ha avvertito che «se la Russia continuerà i suoi attacchi alle infrastrutture civili del suo paese» ci sarà il rischio di innescare un «nuovo tsunami migratorio». Il premier, che lunedì dovrebbe partecipare al forum economico tedesco-ucraino a Berlino, ha accusato Mosca di voler «far precipitare l'Ucraina in una catastrofe umanitaria». La Russia vuole «dare all'Ucraina un inverno freddo, dove le persone potrebbero letteralmente morire congelate. Ciò potrebbe portare a una catastrofe umanitaria pianificata, come l'Europa non vedeva dalla Seconda guerra mondiale», ha sottolineato Shmyhal nell'intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung (Fas), invitando Berlino a fornire nuove munizioni all'Ucraina nei prossimi giorni per respingere gli attacchi aerei russi.
Bombe sulle infrastrutture energetiche
Le forze russe hanno attaccato questa mattina infrastrutture energetiche nell'Ucraina occidentale: lo ha reso noto il gestore Ukrenergo, mentre funzionari hanno segnalato interruzioni della corrente elettrica in diverse parti del paese. I russi «hanno effettuato un nuovo attacco missilistico contro le strutture energetiche delle principali reti delle regioni occidentali dell'Ucraina; l'entità dei danni è paragonabile o potrebbe superare le conseguenze dell'attacco del 10-12 ottobre», ha annunciato il gestore sui social media. (fonte ats)
I russi rafforzano i punti di attraversamento del fiume Dnipro
Le forze russe continuano a rinforzare i punti di attraversamento del fiume Dnipro, che sfocia nel Mar Nero attraversando la città di Kherson nell'Ucraina meridionale, ed hanno realizzato un ponte di chiatte a fianco al ponte Antonovskiy (che è stato danneggiato dalle forze ucraine): lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina.
Il rapporto, pubblicato oggi dal ministero della difesa di Londra, commenta che probabilmente l'esercito russo è dovuto ricorrere a questo tipo di ponte - che veniva usato durante l'era sovietica - per la prima volta in decenni. Per realizzarlo, prosegue l'intelligence, sono state utilizzate chiatte civili a causa della perdita di «quantità significative» di attrezzature militari per la costruzione di ponti e ingegneri.
Se il ponte di chiatte verrà danneggiato, conclude il rapporto, quasi certamente l'esercito vorrà ripararlo rapidamente poiché le sue forze a Kherson sono sempre più sotto pressione. Il nuovo ponte è strategico anche per l'evacuazione in corso dei civili dalla regione di Kherson ordinata dai russi. (fonte ats ans)
Ancora missili sulla regione di Zaporizhzhia
Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico nella notte sulla comunità di Komyshuvakha, nella regione di Zaporizhzhia, Ucraina meridionale. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, come riporta Ukrinform. «Nella notte, due missili sono stati sparati contro il villaggio di Zarichne della comunità territoriale unita di Komyshuvakha», ha scritto Starukh, precisando che non si segnalano vittime o danni gravi. (fonte ats ans)
Bombe russe su Nikopol
Durante la notte le forze russe hanno colpito le comunità di Marganetska e Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk (Ucraina meridionale). Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Valentin Reznichenko, come riporta la Ukrainska Pravda. I bombardamenti si sono concentrati su Nikopol, ha sottolineato Reznichenko, affermando che la città è stata colpita con sistemi missilistici a lancio multiplo e artiglieria pesante: oltre 20 edifici e diversi gasdotti sono stati danneggiati. Sempre nella notte, i russi hanno preso di mira anche la regione di Cherkasy, nell'Ucraina centrale, ha reso noto su Telegram il governatore regionale Ihor Taburets, come riporta il Kyiv independent. (fonte ats ans)
Il ricorso al nucleare? «Sarebbe un atto di ostilità contro l'umanità»
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha avvertito che l'uso di armi nucleari da parte della Russia sarebbe visto come un «atto di ostilità contro l'umanità», descrivendo le minacce del presidente Vladimir Putin come «profondamente inquietanti». «L'atto di minacciare l'uso di armi nucleari è una seria minaccia per la pace e la sicurezza della comunità internazionale ed è assolutamente inaccettabile», ha affermato Kishida, che guida l'unico paese ad essere stato colpito da ordigni nucleari. (fonte ats ans)