Il primo ministro ucraino Schmyhal ha stimato i costi della ricostruzione a circa 750 miliardi di dollari
BERLINO - «Quando ricostruiamo l'Ucraina, lo facciamo con l'obiettivo dell'Ucraina membro dell'Ue». Lo ha detto oggi a Berlino il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando al Forum economico tedesco-ucraino, come riporta Dpa. All'incontro è intervenuto anche il primo ministro ucraino, Denys Schmyhal, che ha stimato i costi della ricostruzione in circa 750 miliardi di dollari.
Le parole di Scholz sono un segnale per gli investitori privati e il mondo economico tedesco presente al Forum: «Chiunque investa nella ricostruzione dell'Ucraina oggi investe in un futuro Stato membro dell'Unione Europea, che farà parte della nostra comunità di diritto e del nostro mercato interno».
Il cancelliere ha fatto riferimento alla conferenza internazionale di esperti che si svolgerà domani, sempre a Berlino, in cui si discuterà proprio della ricostruzione dell'Ucraina, su invito della presidenza tedesca del G7 e della Commissione Ue. Scholz ha poi lanciato un appello al governo ucraino affinché continui a migliorare le condizioni per gli investimenti e ha chiesto più stato di diritto, maggiore trasparenza e una lotta ancora più decisa alla corruzione.
Il primo ministro ucraino Denys Schmyhal è intervenuto promettendo di creare le condizioni per rapidi investimenti. «L'Ucraina ha bisogno di aziende europee per la realizzazione di prospettive audaci», ha commentato Schmyhal, che alla Germania e ai tedeschi ha detto «ci date la possibilità di sopravvivere. Saremo vittoriosi in questa guerra».