Il piccolo sarebbe finito in mano a una banda, che l'avrebbe destinato al racket di trafficanti di esseri umani
NAIROBI - Tre persone sono state arrestate a Homa Bay, in Kenya, con l'accusa di traffico di esseri umani per aver venduto un bambino di due anni per 80mila scellini (665 franchi svizzeri). L'emittente nazionale Citizen Tv ha rivelato che la polizia è stata messa sulle tracce del veicolo che trasportava il bambino per consegnarlo a una banda che lo avrebbe a sua volta rivenduto, destinandolo al racket di trafficanti di esseri umani.
«L'autista, identificato come George Ochieng, ha condotto gli agenti in una casa dove sono stati arrestati tre sospetti», si legge in una nota della polizia. Gli agenti hanno fatto irruzione nell'edificio, dove hanno trovato il piccolo e hanno di conseguenza arrestato gli inquilini, tra cui una donna di 62 anni. I sospetti risponderanno delle accuse in tribunale, mentre la polizia è sulle tracce dei genitori del bambino venduto.