Russi e americani si sono parlati ad Ankara: lo ha confermato anche il Cremlino
Non si placa l’euforia ucraina dopo la riconquista della città di Kherson. Il governo di Kiev, forte delle vittorie sul campo di battaglia, non ha nessuna intenzione di sedersi ai tavoli dei negoziati. Anzi, il presidente Volodymyr Zelensky punta ora a riprendersi anche la penisola della Crimea.
Intanto però dagli Stati Uniti giungono i primi segnali di pressing su Kiev per un’apertura dei negoziati con Putin. Il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, secondo il "Wall Street Journal", avrebbe suggerito al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel recente incontro a Kiev di mostrarsi aperto a possibili trattative.
Contratti per 520 milioni di dollari per nuovi sistemi missilistici
Il Pentagono ha aggiudicato contratti per un valore di oltre 520 milioni di dollari al gigante della difesa Lockheed Martin per sostituire i sistemi missilistici inviati in Ucraina. Lo riportano i media americani. «Siamo impegnati a stipulare contratti il più velocemente possibile per garantire che le nostre scorte vengano rifornite rapidamente», ha affermato Douglas R. Bush, sottosegretario della Difesa Usa per la logistica e la tecnologia. Dall'inizio dell'invasione da parte della Russia, lo scorso febbraio, l'amministrazione Biden ha inviato all'Ucraina assistenza militare per 18 miliardi di dollari. (fonte ats)
Risoluzione Onu, la Cina ha votato contro
La Cina ha votato no alla risoluzione dell'Assemblea generale Onu in cui si chiede che la Russia sia responsabile per le sue violazioni della legge internazionale in Ucraina. Tra i 14 contrari ci sono anche Bahamas, Bielorussia, Corea del Nord, Cuba, Centrafrica, Eritrea, Etiopia, Iran, Mali, Nicaragua, Siria e Zimbabwe. L'India è invece tra i 73 astenuti. (fonte ats)
La centrale elettrica di Kherson è «praticamente distrutta»
Gli occupanti russi hanno «praticamente distrutto» l'impianto energetico, che forniva energia all'intera riva destra della regione di Kherson e a gran parte della regione di Mykolaiv. Lo ha annunciato su Facebook il capo di Ukrenergo, Volodymyr Kudrytskyi, citato dall'Ukrainska Pravda. «L'impianto energetico, che forniva energia all'intera riva destra della regione di Kherson e a gran parte della regione di Mykolaiv, è stato praticamente distrutto. Non esiste più», ha aggiunto. (fonte ats)
Nord Stream 2, due navi non identificate in zona prima dell'incidente
I satelliti avrebbero individuato due grandi navi con i localizzatori spenti in prossimità del Nord Stream 2 pochi giorni prima del 26 settembre, quando sono state poi scoperte le falle da cui sono fuoriuscite quasi 400.000 tonnellate di metano. Lo rivela il sito Wired.com, citando un rapporto che la società di monitoraggio satellitare SpaceKnow avrebbe già fornito alla Nato. Le due navi, lunghe dai 95 ai 130 metri, «avevano i loro localizzatori spenti, dunque non ci sono informazioni circa i loro movimenti, e stavano cercando di nascondere al mondo la loro localizzazione e le loro informazioni generali», spiega Jerry Javornicky, amministratore delegato e co-fondatore di SpaceKnow. (fonte ats)
L'Assemblea Onu approva risoluzione contro la Russia
L'Assemblea generale dell'Onu ha approvato con 94 voti a favore, 14 contrari e 73 astenuti una risoluzione in cui si chiede che la Russia sia responsabile per le sue violazioni della legge internazionale in Ucraina. Il testo domanda che i 193 paesi membri delle Nazioni Unite creino «un registro internazionale» per documentare le richieste di danni, perdite o lesioni agli ucraini causati dalla Russia. (fonte ats)
Le sanzioni Usa contro la Russia che arrivano anche in Svizzera
Nuovi provvedimenti contro l'industria militare russa e la rete di sostegno di due oligarchi legati al Cremlino
Nord Stream sta ispezionando i punti di rottura del gasdotto
La nave noleggiata dalla società Nord Stream «ha iniziato a ispezionare i punti di rottura del gasdotto», danneggiato da esplosioni lo scorso settembre. Lo rende noto la stessa Nord Stream Ag in un comunicato, dopo aver ottenuto il permesso dalle autorità danesi a entrare nell'area vietata alla navigazione nella zona economica esclusiva di Copenaghen dove si sono aperte le falle all'infrastruttura. «La durata dei rilievi dipenderà dalle restrizioni di accesso all'area danneggiata legate alle condizioni meteorologiche», aggiunge il comunicato. (fonte ats)
Al via le riparazioni sulla linea ferroviaria di Kherson
Il servizio ferroviario statale ucraino, Ukrzaliznytsia, ha iniziato a riparare i binari e le infrastrutture danneggiati sulla linea per Kherson. Lo ha reso noto il ministro delle Infrastrutture, Oleksandr Kubrakov, che prevede di ripristinare i servizi ferroviari per Kherson entro 10 giorni. «Stiamo lanciando un collegamento ferroviario diretto tra Kiev e Mykolaiv. Il primo treno partirà questa sera», ha aggiunto Kubbrakov. (fonte ats)
Niente Russia per 100 canadesi (compreso Jim Carrey)
Mosca ha imposto sanzioni a 100 cittadini canadesi vietando loro di entrare in Russia. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri russo, citato da Ria Novosti. Tra i destinatari delle sanzioni, anche l'attore Jim Carrey e il nipote del defunto controverso politico ucraino Stepan Bandera. Il ministero ha riferito che le sanzioni vengono introdotte in risposta alla «pratica in corso da parte del regime del primo ministro Justin Trudeau di imporre sanzioni contro la leadership russa, politici e parlamentari, rappresentanti delle imprese, esperti e giornalisti, personalità della cultura, nonché chiunque che le autorità russofobe canadesi considerano discutibile». (fonte ats)
Colloquio Usa-Russia ad Ankara, il Cremlino conferma
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che un colloquio tra una delegazione americana e una russa si è svolto oggi ad Ankara su «iniziativa degli Usa», ma non ha reso noti i contenuti della discussione. Lo riferisce l'agenzia Tass. In precedenza un portavoce della Casa Bianca aveva detto che il capo della Cia William Burns ha incontrato la sua controparte russa nella capitale turca per mettere in guardia Mosca contro l'uso delle armi nucleari in Ucraina. (fonte ats)
Varsavia acquisisce quote di una società di Gazprom
A causa delle sanzioni antirusse il governo polacco ha oggi acquisito le azioni della società EuRoPol Gaz che appartengono a Gazprom. Lo ha reso noto il ministero per lo sviluppo e tecnologia, precisando che lo ha fatto su richiesta dell'Agenzia della sicurezza interna. EuRoPol Gaz gestisce la rete del gasdotto Yamal che attraversa la Polonia. (fonte ats)
Doppia cittadinanza? Basta per essere arruolato
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto secondo il quale possono essere arruolati nelle forze armate russe anche i cittadini russi che hanno una seconda cittadinanza o un permesso di soggiorno in un altro Paese: lo riporta l'agenzia di stampa statale Tass. (fonte ats)
Berlino nazionalizza l'ex Gazprom tedesca
Il governo tedesco sta nazionalizzando la società gas Sefe, ex Gazprom Germania ed ex controllata della russa Gazprom. Il ministero dell'economia ha giustificato le misure con il rischio d'insolvenza dell'azienda, che potrebbe mettere in pericolo la sicurezza dell'approvvigionamento energetico in Germania. Lo riporta Dpa. Sefe (Securing Energy for Europe) ha assunto il suo nuovo nome a giugno. Già da aprile l'azienda è sotto amministrazione fiduciaria da parte dell'Agenzia tedesca delle reti, cioè da quando Gazprom ha lasciato il controllo dell'allora Gazprom Germania. Ora lo stato tedesco rileverà completamente Sefe per «garantire l'operatività commerciale e stabilizzare l'impresa». (fonte ats)
Biden e Xi concordi: niente nucleare in Ucraina
Joe Biden e Xi hanno concordato sul fatto che non si debbano usare le armi nucleari in Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca. Biden, riferisce la Casa Bianca a proposito del colloquio, ha sollevato la questione «della brutale guerra della Russia contro l'Ucraina e le irresponsabili minacce di Mosca di usare l'arma nucleare». Il presidente americano e Xi hanno quindi ribadito di essere d'accordo sul fatto che «una guerra nucleare non dovrebbe mai essere combattuta e non potrà mai essere vinta e hanno sottolineato la loro opposizione all'uso o alla minaccia dell'uso di armi nucleari in Ucraina». (fonte ats)
G20, per l'Ucraina il comunicato finale parla di «guerra»
Nel comunicato finale del G20, così come approvato dagli sherpa, si usa la parola «guerra» per definire il conflitto in corso in Ucraina e si «deplorano» i suoi effetti negativi sui prezzi dell'energia, dei prodotti alimentari e sull'inflazione. Lo precisa un funzionario occidentale. Il testo richiama poi la risoluzione dell'assemblea generale della Nazioni Unite di ottobre, dove solo Cina, India e Sud Africa - tra i membri del G20 - si sono astenuti. Il funzionario ritiene che vi siano «alte probabilità» che il testo sia quello definitivo. (fonte ats)
Il capo della Cia incontra la controparte russa
Il capo della Cia, William Burns, ha incontrato la sua controparte russa oggi ad Ankara per mettere in guardia Mosca contro l'uso delle armi nucleari in Ucraina: lo ha reso noto un portavoce della Casa Bianca. Il Consiglio per la sicurezza nazionale ha riferito che l'incontro in Turchia non era in nessun modo volto a negoziare o a discutere qualsiasi soluzione del conflitto in Ucraina. Kiev era stata informata in anticipo dell'incontro. Burns aveva in programma di sollevare anche il caso degli americani detenuti in Russia, tra cui la star del basket femminile Brittney Griner. (fonte ats)
«Liberati 12 insediamenti nella regione di Lugansk»
Le forze armate ucraine hanno liberato 12 insediamenti nella regione di Lugansk. Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergiy Gaidai, sottolineando che nel territorio sono in corso feroci battaglie. «Le forze armate ucraine hanno già liberato 12 insediamenti nella regione di Lugansk dagli occupanti. Biolohorivka è sotto costante bombardamento e attacchi da parte dell'esercito russo», ha detto Gaidai, citato da Ukrinform. Secondo l'amministrazione regionale, a Lugansk sono state registrate esplosioni. «Inoltre, i russi stanno aprendo il fuoco pesante sui villaggi liberati di recente, quindi stiamo cercando di evacuare le persone da lì», ha spiegato il funzionario ucraino, denunciando che ci sarebbero molti mercenari del Gruppo Wagner e soldati russi nella regione. Ieri, l'esercito ucraino aveva riferito di aver ripreso il controllo del villaggio di Makeevka, a Lugansk. (fonte ats)
I russi conquistano Pavlovka
Le forze russe hanno strappato agli ucraini la località di Pavlovka, nella provincia orientale di Donetsk, secondo quanto affermato dal ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe. Il controllo di questa località, al centro di pesanti combattimenti nelle ultime settimane, è considerato strategico perché da qui gli ucraini potevano tenere sotto il tiro dei loro razzi una ferrovia utilizzata dai russi per rifornire le loro truppe nella regione di Kherson. L'Ucraina ha pagato «una alto prezzo» per riprendersi Kherson, ha intanto detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Dal canto suo, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa da L'Aja ha dichiarato che «il ritiro della Russia da Kherson dimostra l'incredibile coraggio delle forze armate ucraine e l'importanza del nostro continuo sostegno all'Ucraina. Non dobbiamo commettere l'errore di sottovalutare la Russia». «L'Ucraina deve decidere cosa è accettabile per un negoziato. Noi non facciamo parte del conflitto ma continueremo a sostenere l'Ucraina finché necessario per fare in modo che sia accettabile un negoziato», ha aggiunto rimarcando come i negoziati «sono legati comunque all'andamento sul campo di battaglia», ha aggiunto. (fonte ats)
— Andriy Yermak (@AndriyYermak) November 14, 2022
«La gente di Kherson ci stava aspettando»
Accolto dalla popolazione, questa mattina a Kherson, Volodymyr Zelensky ci ha tenuto a ringraziare tutti i civili dell'Oblast: «Ci stavano aspettando, aspettavano l'esercito, i nostri soldati, tutti noi». Al momento la città ha ancora diversi problemi, su tutti l'approvvigionamento idrico ed elettrico che latitano in diverse zone. Malgrado ciò, regna l'ottimismo: «Stiamo avanzando, libereremo il Paese, ci sarà la pace».
Il Cremlino: «Kherson è ancora russa»
Kherson è ancora russa. Lo afferma il Cremlino dopo la notizia della visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in città. Il Cremlino non può invece né confermare né smentire notizie su presunti incontri ad Ankara di una delegazione russa con una americana. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dall'agenzia Interfax. (fonte ats)
«Lavrov ricoverato in ospedale a Bali», ma Mosca smentisce
Mistero sullo stato di salute del ministro degli esteri Russo. La portavoce: «È una fake news»
Zelensky visita la Kherson liberata
Tracce di «più di 400 crimini di guerra», in tutta l'area liberata di Kherson. Li avrebbero trovato gli investigatori, stando alle parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in visita questa mattina. «Nella regione di Kherson le truppe russe hanno lasciato dietro di sé quelle stesse atrocità che ormai, purtroppo, abbiamo imparato a conoscere. Troveremo e porteremo davanti alla giustizia ogni assassino, lo faremo di sicuro».
Sergei Lavrov ricoverato: «Fake News»
Stando a un'indiscrezione dell'AP, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sarebbe stato ricoverato appena atterrato a Bali, dove si terrà il summit dei G20. Le sue condizioni di salute, riferiscono le autorità indonesiane, non sono ancora note. Reuters, invece, riprende una citazione del Ministero degli esteri che - riguardo all'ospedalizzazione - parla di «fake news».
Pressing degli Usa su Zelensky per il negoziato
Gli Stati Uniti stanno esercitando un pressing sull'Ucraina perché si possa avviare un negoziato con la Russia. «Volodymyr Zelensky inizi a pensare a richieste realistiche», ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Sullivan sull'Air Force One che porta la delegazione Usa al G20. Ma Kiev per ora resiste: «prima vogliamo la liberazione del Donbass», è stato replicato. E il presidente ucraino ha fatto sapere che a Kherson sono stati scoperti «400 crimini di guerra russi». In volo caccia dalla Bielorussia. Un attacco missilistico è stato lanciato dai russi contro il distretto industriale di Kharkiv. Nella notte allerta aerea in altre sette regioni ucraini a Dnepropetrovsk, Kirovograd, Nikolaev, Odessa, Poltava, Kharkov e Cherkasy. (fonte ats)
Yellen: la fine della guerra sarebbe la cosa migliore per l'economia
Mettere fine alla guerra in Ucraina è il «modo migliore» per riparare e aiutare l'economia mondiale. Lo afferma il segretario al Tesoro americano Janet Yellen. «Mettere fine alla guerra è un imperativo morale e la singola cosa migliore che possiamo fare per l'economia», dice Yellen. (fonte ats ans)
Missili nella notte nel Donetsk
Le truppe ucraine hanno sparato quattro razzi su Ilovaisk e sei missili su Torez nel Donetsk, utilizzando il lanciarazzi multiplo Himars di fabbricazione statunitense, ha affermato lunedì la missione del DPR presso il Centro congiunto di controllo e coordinamento, secondo quanto riporta la Tass. Secondo la missione, alle 4.45 ora di Mosca, le truppe ucraine hanno aperto il fuoco contro Ilovaisk dall'insediamento di Memrik utilizzando il lanciarazzi Allo stesso tempo, sei razzi sono stati lanciati a Torez da Memrik, aggiunge la Tass. (fonte ats ans)