Lo scrittore napoletano è stato accusato di diffamazione dall'attuale presidente del Consiglio e dal suo vice Salvini
ROMA - «Bastardi». Questa la parola a cui gira intorno l'intero processo che si apre oggi a Roma. Roberto Saviano l'aveva usata nel corso di una trasmissione su La7 per definire il comportamento di Giorgia Meloni e Matteo Salvini in merito all'emergenza migranti. Lo scrittore rischia tre anni di carcere.
Ma riavvolgiamo il nastro. Nel dicembre 2020 Saviano è ospite a Piazza Pulita. Nei giorni precedenti una nave con a bordo 111 persone che stavano tentando la tratta del Mediterraneo in cerca di una vita migliore era affondata e nel naufragio, un bambino di appena sei mesi partito dalla Costa d'Avorio con la madre, aveva perso la vita nonostante il soccorso prestato da un'imbarcazione dell'Ong Open Arms. La tenera età del piccolo stava facendo montare indignazione e polemica.
Parlando dell'accaduto su La7, Saviano elenca «tutto il ciarpame: "taxi del mare", "crociere"». «Parole spese sulla disperazione». E a quel punto afferma: «Viene solo da dire: bastardi, come avete potuto? A Meloni, a Salvini, bastardi. Tutto questo dolore descriverlo così. Era legittimo avere un'opinione politica diversa dall'accoglienza, ma non sull'emergenza. Non su chi è in mezzo al mare, non su chi sta salvando persone».
A distanza di due anni lo scrittore si troverà oggi in una prima udienza di fronte alla leader di Fratelli d'Italia e presidente del Consiglio e al suo vice Matteo Salvini. Ma non ha paura. Anzi. In un'intervista rilasciata a La Stampa il 9 novembre ha affermato di essere «fiero per tutto il fastidio che gli do».
E aggiunge che rivendica tutta la sua «indignazione e il mio più profondo disprezzo verso chi, di fronte a un naufragio, non dice che le vite umane vengono prima di ogni strumentalizzazione o percorso politico». E quando il giornalista puntualizza che usare la parola "bastardi" è violenza, lo scrittore risponde: «I blocchi navali sono violenza».
Su Twitter Matteo Salvini ha ribattuto così alle recenti parole dello scrittore: «Io e Giorgia "bastardi". Saviano, ma quanto gli rode poverino?». Meloni invece non parla.
Io e Giorgia “bastardi”.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 10, 2022
Saviano, ma quanto gli rode poverino? pic.twitter.com/MXekmzCzav