Cerca e trova immobili
«La maggior parte delle vittime erano bambini» Si aggrava ancora il bilancio delle vittime causate da un terremoto di magnitudo 5.6. Decine le scuole danneggiate
GIACARTA - A quell'ora i bambini erano ancora a scuola. Nel primo pomeriggio di lunedì (ora locale), un terremoto di magnitudo 5,6 ha colpito la Giava occidentale. Migliaia di edifici sono stati distrutti, molti dei quali erano destinati all'apprendimento dei più giovani. Dall'ultimo bilancio emesso dalle autorità emerge che molte delle persone decedute a causa del sisma erano in età scolare.
«La stanza è crollata e le mie gambe sono rimaste sotterrate sotto le macerie». È il racconto di un ragazzo di 14 anni che, sopravvissuto al terremoto, spiega alla Bbc di essere stato salvato da un suo amico che però, a causa di un ulteriore crollo, è morto sotterrato. Come il 14enne, molti bambini quando si è verificato il terremoto si trovavano ancora a scuola.
Stando al ministro indonesiano per lo sviluppo sociale e la cultura Muhadjir Effendy, «la maggior parte delle vittime del terremoto erano in età scolare. Il momento in cui è avvenuto il terremoto coincide con il momento in cui molti bambini recitano il Corano». Almeno 51 strutture scolastiche, tra cui 30 elementari, 12 di primo grado, una superiore, una professionale e una speciale sono state toccate dal sisma.
Il terremoto
Alla prima scossa, il cui epicentro è stato localizzato nei pressi di Cianjur, ne sono seguite altre 80 di assestamento. Il terremoto ha causato almeno 268 vittime e un migliaio di feriti. Allo stato attuale sono più di 7mila gli sfollati e 2'200 le case distrutte.
A causa di svariate frane alcune zone sono rimaste per ore inaccessibili. I soccorritori stanno attualmente cercando di raggiungere il distretto di Cugenang, rimasto isolato da ormai 24 ore.
