Operazione antiterrorismo a Genova: «Incitamento a discriminazione e violenza per motivi razziali, etnici e religiosi»
GENOVA - «Incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici e religiosi, crimini di tipo terroristico e diffusione di materiale pedopornografico». Questi i capi di accusa rivolti a tre giovani di rispettivamente Torino, Lanciano e Sanremo, che dovranno rispondere davanti al Tribunale per i minorenni di Genova.
La Direzione distrettuale antimafia ed antiterrorismo di Genova sta coordinando l’operazione. Gli agenti hanno eseguito tre misure cautelari (due in carcere e una ai domiciliari) nei confronti dei ragazzi accusati di far parte di un gruppo Telegram.
L’operazione di questa notte segue l’arresto di un giovane neonazista a Bari avvenuto il 27 ottobre scorso. Il ragazzo era stato accusato di «arruolamento con finalità di terrorismo internazionale e di propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, che promuoveva il suprematismo bianco». Il suo arresto aveva riacceso l’attenzione mediatica sul problema dei gruppi neonazisti in Italia con affiliazione ai movimenti di estrema destra americani.
3 arresti per incitamento su chat a discriminazione e violenza per motivi razziali, etnici e religiosi, apologia gravi crimini di tipo terroristico (come omicidi e stragi) e diffusione materiale pedopornografico
— Polizia di Stato (@poliziadistato) November 30, 2022
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