Un portavoce aveva annunciato a sorpresa la morte di Abu Hasan Hashimi Qurashi due giorni fa.
DAMASCO - Il governo siriano ha rivendicato oggi l'uccisione del presunto leader dell'Isis, dichiarato morto due giorni fa in un comunicato riferito dal sedicente portavoce dell'organizzazione jihadista e confermato dal comando militare Usa in Medio Oriente.
L'agenzia governativa siriana Sana ha riferito poco fa che il presunto 'califfo' dell'Isis, Abu Hasan Hashimi Qurashi, morto nel sud della Siria a metà ottobre, è stato ucciso da forze governative siriane col sostegno di milizie locali.
Le forze militari Usa avevano affermato che Qurashi è stato ucciso nel sud della Siria da insorti anti-governativi. Una ricostruzione smentita ieri da diverse fonti locali siriane e dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria.
Secondo queste fonti, il presunto leader dell'Isis, identificato come Abderrahman al Iraqi, di nazionalità irachena e che si era fatto saltare in aria a Jassem, nella regione meridionale di Daraa, il 14 ottobre scorso, è stato ucciso da milizie locali cooptate dal governo Damasco e dalle forze militari russe.
Queste avevano annunciato il 17 ottobre scorso l'uccisione di "20 jihadisti" nella regione di Daraa.