I soccorritori stanno cercando di salvare il ragazzo, ma il fango e la profondità del cratere complicano l'operazione.
NEW DELHI - È in corso in India un'operazione di salvataggio per estrarre un bimbo di otto anni da un pozzo profondo 17 metri, nel distretto di Betul. Secondo i media locali sono almeno 16 ore che il bambino si trova bloccato.
I soccorritori stanno affrontando una corsa contro il tempo. Attraverso un sistema di respirazione è stato possibile procurare ossigeno al ragazzo, ma il fango impedisce di valutare chiaramente le sue condizioni.
Il magistrato distrettuale Syamendra Jaiswal ha spiegato che l’operazione di soccorso sta riscontrando alcune complicazioni. «Stiamo impiegando più tempo del previsto perché ci sono pietre all'interno del pozzo» ha detto, aggiungendo che i soccorritori stavano usando diversi macchinari per liberare il passaggio.
Il primo ministro Shivraj Singh Chouhan ha espresso la sua preoccupazione per il bambino attraverso un post su Twitter. «Sono in costante contatto con l'amministrazione locale e prego per la salute del ragazzo».
A causa della scarsità d'acqua, diversi agricoltori in India hanno costruito diversi pozzi scavati nel terreno per estrarre l'acqua per scopi di irrigazione. Spesso, una volta che questi pozzi si prosciugano, vengono abbandonati dai contadini, diventando vere e proprie trappole per i bambini. Diversi bambini sono morti per soffocamento dopo essere caduti in pozzi stretti.