FRANCIAAccusato di stupro, Youtube lo priva della monetizzazione

PARIGI - Interrogato lunedì e rimesso in libertà martedì sera, il creatore della pagina Youtube da 12 milioni di abbonati, in calo di 100mila durante l'ultima settimana, "Norman fait des vidéos", è stato privato della monetizzazione. La piattaforma video, in seguito a varie accuse per stupro e atti sessuali con fanciulli nei confronti di Norman Thavaud, ha infatti provveduto a eliminare la pubblicità dal canale di umorismo.

Interpellato da BfmTv, Youtube ha dichiarato di considerare «inaccettabile ogni forma di abuso sessuale. Se un creator, su Youtube o al di fuori dalla piattaforma, nuoce alla nostra comunità, ai nostri impiegati o al nostro ecosistema, prendiamo dei provvedimenti al fine di fornire protezione». E per quanto riguarda i casi che non riguardano direttamente la piattaforma video, «invitiamo fortemente le vittime a rivolgersi alle autorità di polizia o giudiziarie competenti».

La decisione di Youtube aleggiava nell'aria da alcuni giorni. In un commento rilasciato a Médiapart durante la settimana, un portavoce della piattaforma aveva affermato che c'era una forte possibilità di applicare delle sanzioni al canale "Norman fait des vidéos". Tra le misure considerate c'era ad esempio una riduzione dell'accesso alla home di Youtube e delle raccomandazioni. Ma infine si è scelto di tagliare sugli introiti, togliendo la possibilità al canale di monetizzare grazie alla pubblicità. Lo youtuber è anche stato tagliato fuori dal gruppo Webedia.

Norman Thavaud è stato posto in stato di fermo lunedì, dopo mesi di indagini nei suoi confronti. Almeno cinque donne, oggi maggiorenni, lo accusano di stupro. Martedì è stato rilasciato con un non luogo a procedere. Il motivo: la procura intende approfondire meglio il caso prima di formulare potenzialmente un'accusa formale. Thavaud era già finito nel mirino nel 2018, dopo che un altro youtuber aveva lanciato su Twitter l'hashtag #balancetonyoutubeur.