Un intero paesino è stato evacuato in vista dello scavo di una nuova miniera di carbone. Gli attivisti si oppongono e ripopolano l'area
LÜTZERATH - Da oggi incombe «un'elevata probabilità di sgombero». Migliaia di persone da tutta Europa si sono radunate in un piccolo comune da 1'466 abitanti della Renania-Palatinato in Germania. Il motivo è il seguente: a Lützerath non può più vivere nessuno. Le case verranno abbattute per permettere alla compagnia energetica RWE di scavare una miniera di carbone.
A partire dal 23 dicembre e fino al 13 febbraio 2023 è in vigore un decreto generale che vieta di soggiornare a Lützerath. Lo stesso prevede che se al dieci gennaio delle persone si fossero ancora trovate nell'area si sarebbe potuto procedere allo sgombero forzato. Sul posto si sono radunate nelle scorse settimane migliaia di persone, che non per forza vivono nella regione, per difendere il paese e per impedire che enormi quantità di carbone vengano estratte e che quindi questo abbia un impatto sulla crisi climatica, già in corso.
Fino ad alcune settimane fa vivevano nel villaggio ancora poche centinaia di persone, ma Lützerath va verso l'abbandono da diversi anni, ossia da quando è andata crescendo la probabilità che la miniera di Garzeweiler venga ulteriormente espansa e occupi buona parte della zona. RWE ha iniziato i lavori di sgombero nell'ottobre 2020 e nel gennaio 2021 sono iniziate le demolizioni. Sin dal momento in cui la compagnia energetica tedesca ha mosso la prima ruspa, Lützerath è diventato un presidio di protesta. Una protesta che da allora va avanti e si ingigantisce.
Al momento si trovano in loco circa 2mila attivisti. Fanno tutti parte del movimento "Lützerath Lebt", ossia "Lützerath vive". Sul portale online creato dal movimento si legge che «RWE vuole demolire il villaggio per bruciare 650 milioni di tonnellate di lignite», un combustibile fossile solido. La Germania, si legge sempre sul sito, «romperebbe così l'accordo sul Clima di Parigi».
A partire da oggi la polizia dovrebbe cominciare le operazioni di sgombero vere e proprie. Già alcuni giorni fa gli ambientalisti erano arrivati allo scontro con la polizia.