La figlia dell'ex eurodeputato in attesa della decisione di consegna alle autorità belghe
BRESCIA - I giudici della corte d'appello di Brescia si sono ritirati in camera di consiglio per decidere sulla richiesta di consegna al Belgio di Silvia Panzeri, la figlia dell'ex eurodeputato Antonio Panzeri in cella nell'ambito del Qatargate. Il procuratore generale ha chiesto di accogliere l'istanza della magistratura di Bruxelles, mentre la difesa, che ha fatto presenti alcune criticità della relazione inviata da Bruxelles sulla stato delle carceri belghe, il rigetto.
Secondo i difensori, la relazione inviata dalle autorità di Bruxelles in seguito alla questione da loro sollevata in merito alle condizioni delle carceri in Belgio, «presenta punti di criticità. In particolare si riferisce alla situazione generale del 2019 - hanno spiegato gli avvocati Angelo De Riso e Nicola Colli - e non a quella attuale delle carceri dove si trovano i co-indagati».
Inoltre, alla domanda dei giudici italiani alle autorità belghe su quale misura sarà applicata nei confronti di Silvia Panzeri qualora ci sia il via libera alla consegna, «hanno risposto di non saperlo, in quanto verrà deciso» dalla magistratura titolare del caso. Sarà in sostanza il giudice istruttore Michel Claise a decidere se concedere i domiciliari o disporre il carcere.