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Maria Ressa è stata assolta: «La verità vince» La premio Nobel per la pace era accusata di evasione fiscale
MANILA - La premio Nobel per la pace filippina Maria Ressa è stata assolta dall'accusa di evasione fiscale a carico suo e del media da lei fondato, Rappler.
Dopo il verdetto che la scagiona Ressa ha affermato che l'intero caso è stato motivato politicamente fin dalle prime battute, nel 2018, ed era finalizzato a impedire ai cronisti di compiere il proprio lavoro. «Questa assoluzione non è solo per Rappler, è per ogni filippino che sia mai stato accusato ingiustamente».
Nel 2021 Ressa ha ricevuto il prestigioso riconoscimento, che ha reso onore al suo impegno nella salvaguardia della libertà di espressione. La giornalista e la sua creatura mediatica hanno sistematicamente denunciato gli abusi di potere e l'autoritarismo del governo guidato dal presidente Rodrigo Duterte. «Oggi vincono i fatti, vince la verità, vince la giustizia» ha aggiunto Ressa. Mentre nella nota diffusa da Rappler si legge: «Ringraziamo il tribunale per questa giusta decisione e per aver riconosciuto che le accuse fraudolente, false e inconsistenti fatte dall'Ufficio delle entrate interne non hanno alcun fondamento nei fatti. Una decisione avversa avrebbe avuto ripercussioni di vasta portata sia sulla stampa che sui mercati». Quello di queste ore è «il trionfo dei fatti sulla politica».
Il dipartimento di giustizia delle Filippine ha dichiarato di rispettare la decisione del tribunale.
