Tre attivisti di Ultima Generazione hanno protestato a Firenze contro i finanziamenti del governo alle «macro aziende del fossile».
FIRENZE - Ultimo blitz di Ultima Generazione. Questa mattina tre attivisti del gruppo a protezione del clima hanno preso di mira la sede regionale del ministro dell’Economia a Firenze. «Alle 8.10 tre cittadine e cittadini appartenenti a Ultima Generazione hanno gettato vernice lavabile sulla sede regionale del Mef (Ministero economia e finanze) utilizzando due estintori. Le tre persone coinvolte, una volta terminato l'imbrattamento, si sono sedute di fronte al palazzo, reggendo uno striscione con scritto “Stop sussidi ai fossili”», ha spiegato il gruppo attraverso una nota.
Nel comunicato Ultima Generazione ha spiegato inoltre il motivo dell'azione sovversiva. «Con questo gesto hanno voluto denunciare la complicità tra decisori politici e multinazionali del fossile, che godono di sussidi pubblici diretti e indiretti per attività estrattive».
I carabinieri sono giunti sul posto attorno alle 9. I tre attivisti sono stati portati in caserme per l’identificazione. «Gli effetti del collasso climatico appaiono già evidenti», ha spiegato il gruppo. «L'anno passato abbiamo assistito a episodi climatici gravissimi. Ho paura, non ho idea di cosa potrà accadere in futuro. Con questa nostra azione oggi abbiamo deciso di sanzionare il Mef, perché, nonostante l'evidenza della gravità della situazione, il nostro governo continua a spendere miliardi di soldi pubblici per finanziare le macro aziende del fossile, investendo nella rovina del Paese e della popolazione italiana. Il nostro è un grido d'aiuto, vogliamo che i politici ci ascoltino!»
Le rivendicazioni del movimento? ««interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale, procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20 Gw immediatamente».