Un'altra sparatoria di massa scuote lo Stato americano: un 67enne è stato arrestato
SAN FRANCISCO - A pochi giorni dalla strage di Monterey Park, un'altra sparatoria ha scosso la California: sette persone sono infatti state uccise vicino a Half Moon Bay, una comunità costiera 50 km a sud di San Francisco.
Gli agenti sono stati prima allertati per una sparatoria in una coltivazione di funghi, dove hanno trovato quattro persone morte e un ferito, e poi in un'azienda di autotrasporti nelle vicinanze, dove sono state trovate altre tre vittime.
«È una tragedia devastante per questa comunità e per le molte famiglie toccate da questo indicibile atto di violenza» ha detto lo sceriffo Christina Corpus in una conferenza stampa, come riportato dal Guardian.
Nel frattempo, la polizia ha arrestato un sospetto, un 67enne sino-americano, in relazione alle sparatorie. Anche le vittime, secondo le prime indiscrezioni, sarebbero di origine cinese. Seppur siano considerate collegate, non è ancora chiaro cosa leghi le due aree colpite. Non è ancora noto nemmeno il movente del folle gesto, che ha nuovamente rilanciato la discussione sul divieto delle armi d'assalto.
Il governatore della California, Gavin Newsom, ha parlato di una «tragedia su una tragedia»: «Sono all'ospedale per incontrare le vittime di una sparatoria di massa quando vengo chiamato per essere informato di un'altra sparatoria. Questa volta a Half Moon Bay», ha scritto Newsom su Twitter.