Gli inquirenti stanno ancora cercando di capire la motivazione che ha spinto l'aggressore ad agire
ALGECIRAS - Un sacrestano ucciso e un sacerdote gravemente ferito: è questo il bilancio provvisorio di un attacco commesso ieri in serata da un uomo armato di machete in due chiese di Algeciras, città spagnola situata a due passi da Gibilterra.
Una rapida sequenza di aggressioni, conclusasi con l'arresto del presunto aggressore, che ha lasciato diversi testimoni in stato di shock. Mentre gli inquirenti cercano di capire se la motivazione che ha spinto ad agire l'uomo ancora non identificato ufficialmente, sia di matrice terroristica.
La successione degli eventi è stata riassunta da fonti del Ministero dell'Interno spagnolo: passate le 19.00, l'uomo poi arrestato è entrato nella chiesa di San Isidro, situata nel centro di Algeciras: lì ha attaccato il parroco della parrocchia locale, lasciandolo sul posto gravemente ferito.
Successivamente, l'aggressore si è diretto verso la chiesa di Nuestra Señora de La Palma, a cinque minuti a piedi di distanza. Una volta entrato, prima ha «provocato diversi danni», poi ha attaccato il sacrestano del luogo. Questi ha provato a fuggire all'esterno, venendo però raggiunto dalla furia dell'aggressore, che gli ha inferto vari colpi di machete, uccidendolo sul posto.
Stando a fonti di polizia consultate dall'agenzia di stampa Efe, l'uomo arrestato ha circa 40 anni ed è di nazionalità marocchina. Questa informazione non è però stata confermata in via ufficiale. Stando a testimonianze raccolte dagli inquirenti, nel momento dell'attacco il sospettato indossava una djellaba, una tunica tipica del Maghreb, di colore nero.
Raúl Ocaña, un testimone intervistato dalla radio Cadena Ser, ha affermato che l'aggressore si era già recato nella chiesa di San Isidro prima dell'attacco. «Era già stato qui verso le 18.30, ha proferito insulti, e la donna incaricata di prendersi cura della cappella gli ha chiesto di allontanarsi», ha detto Ocaña, responsabile di una congregazione religiosa locale.
«Poi è tornato, dopo che avevamo iniziato la messa, con un machete e ha aggredito il parroco», ha aggiunto. Ocaña ha aggiunto di non conoscere l'aggressore né di averlo mai visto prima. Il sacerdote ferito sarebbe fuori di pericolo, secondo dichiarazioni ai media del sindaco di Algeciras, José Ignacio Landaluce.
«Voglio esprimere le mie più sincere condoglianze ai parenti del sacrestano morto nel terribile attacco di Algeciras», ha scritto su Twitter il premier spagnolo Pedro Sánchez. Le aggressioni sono state condannate anche dalla comunità islamica andalusa e dai vescovi spagnoli.