Jaswant Singh Chail è accusato di violazione del Treason Act, che punisce l'alto tradimento contro la monarchia
LONDRA - Si è dichiarato colpevole di tutti i reati per i quali era stato incriminato formalmente nell'agosto scorso il ventunenne Jaswant Singh Chail, accusato di violazione del Treason Act.
Il giovane aveva cercato d'infiltrarsi armato di balestra il giorno di Natale del 2021 nel castello di Windsor: residenza abituale durante l'emergenza Covid della regina Elisabetta II, frattanto deceduta nel settembre 2022.
Chail, cittadino britannico d'origine asiatica residente nell'area di Southampton, è comparso oggi dinanzi a un giudice della corte londinese di Old Bailey per un'udienza del processo che lo riguarda. E alla domanda di rito si è riconosciuto colpevole di ciascuno dei capi d'imputazione: alto tradimento, possesso illegale di arma offensiva, nonché minaccia di morte (per aver dichiarato apertamente a un agente di polizia, intervenuto prontamente per fermarlo e ammanettarlo, di essere arrivato con l'intenzione di «uccidere la regina»).
La violazione del Treason Act - storica legge che punisce nel Regno Unito i reati di alto tradimento contro la monarchia - non veniva contestata sull'isola dal 1981.