Il generale Glen VanHerck sull'origine dell'oggetto volante: «Non si esclude nulla». Nel frattempo Pechino replica alle accuse statunitensi
WASHINGTON - L'oggetto non identificato abbattuto ieri sul lago Huron nel Michigan da un missile aria-aria lanciato da caccia F-16 statunitensi è una «struttura ottagonale» con alcuni fili attaccati. Ma non solo, l'abbattimento è avvenuto sopra la regione dei Grandi laghi, a una altezza di 40mila piedi, e si tratta dello stesso oggetto rilevato sabato sopra il Montana. È quanto si apprende dal Pentagono: la struttura non identificata avrebbe sorvolato siti militari statunitensi rappresentando anche una minaccia per l'aviazione civile.
I vertici militari Usa - Dunque salgono a quattro gli abbattimenti: tre oggetti non identificati, oltre al pallone spia cinese distrutto lo scorso quattro febbraio. Il mistero che avvolge i tre ufo resta grande perché non si sa da dove provengano. Un piccolo elemento in più arriva dalle parole del generale Glen VanHerck, responsabile del controllo sullo spazio aereo statunitense, che parla di «oggetti, non palloncini, per una ragione». Secondo quanto riporta oggi il Guardian, il militare rispondendo alla domanda dei giornalisti su un possibile coinvolgimento extraterrestre ha affermato: «Lascerò che la comunità d’intelligence e controspionaggio lo capiscano. Non è escluso nulla».
Le ricerche - Qualcosa di più si potrebbe però scoprire non appena i sommozzatori dell'esercito americano avranno finito di recuperare dalle acque del lago Huron i pezzi della struttura ottagonale distrutta ieri. Ricerche attive anche per ciò che resta dell'oggetto - delle dimensioni di una piccola auto - abbattuto al largo della costa dell'Alaska, così come per quello fatto esplodere sabato sullo Yukon in Canada.
Non si abbandona comunque la pista cinese. «Penso che i cinesi siano stati sorpresi a mentire - ha detto il leader della maggioranza democratica del Senato Usa, Chuck Schumer - è una vera battuta d'arresto per loro». Il democratico sarebbe certo del coinvolgimento di Pechino dopo aver ricevuto informazioni in tal senso da funzionari della Casa Bianca. Certezza smentita immediatamente da un portavoce del consiglio di sicurezza nazionale secondo il quale è troppo presto per pronunciarsi sui due oggetti volanti abbattuti su Alaska e Canada. Compreso l'ultimo di forma ottagonale.
La Cina replica alle accuse - Alle accuse di Washington circa il pallone spia abbattuto lo scorso quattro febbraio, la Cina replica alle accuse affermando che gli Usa abbiano inviato palloni aerostatici nello spazio aereo cinese più volte dal gennaio 2022. «Solo dall'anno scorso, i palloni aerostatici statunitensi hanno sorvolato illegalmente la Cina più di 10 volte senza alcuna approvazione da parte delle autorità cinesi», ha affermato portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, esortando gli Stati Uniti a «cambiare rotta e a fare autocritica piuttosto che diffamare e accusare la Cina».