Condannata la giornalista 44enne di RusNews Maria Ponomarenko, in base alle leggi di Mosca per la repressione del dissenso
BARNAUL - È stata condannata a sei anni di reclusione la giornalista russa Maria Ponomarenko, colpevole di aver postato sui social l'attacco aereo russo sul teatro di Mariupol in Ucraina. Il raid risale allo scorso marzo e costò la vita a centinaia di civili.
Nello specifico - secondo quanto riporta oggi la Bbc - il tribunale siberiano di Barnaul ha ritenuto la professionista colpevole di aver diffuso "fake news". Nel farlo l'accusa si è avvalsa di leggi ad hoc, promulgate per impedire il dissenso all'operazione militare in corso. La giornalista 44enne era agli arresti dallo scorso aprile per aver pubblicato un post sull'attacco, nonostante il ministero della Difesa russo avesse smentito la notizia.
«Nessun regime totalitario è mai stato così forte come prima del suo crollo», ha detto, ripresa dall'Ansa, la giornalista, che è stata anche interdetta dalla sua professione per cinque anni.
Maria Ponomarenko was sentenced to 6 years in jail yesterday - for a social media post about Ukrainian civilians killed by Russian missiles in Mariupol in the Spring. 6 years for a social media post. pic.twitter.com/Zyzx1h4fhn
— Konstantin Sonin (@k_sonin) February 15, 2023