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UCRAINA«La vittoria sarà nostra, spero entro quest'anno»

24.02.23 - 18:32
È «inevitabile» se gli occidentali «mantengono la parola», ha dichiarato Zelensky
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Fonte ats ans
«La vittoria sarà nostra, spero entro quest'anno»
È «inevitabile» se gli occidentali «mantengono la parola», ha dichiarato Zelensky

KIEV - Il 2023 sarà l'anno della vittoria dell'Ucraina, ma l'Occidente deve restare «unito» al fianco di Kiev. Volodymyr Zelensky segna così il primo anniversario dell'invasione russa, con un messaggio di fiducia al suo popolo ed un nuovo appello agli alleati perché non cedano alla stanchezza e continuino a inviare armi.

Ma sembra anche dettare - in una lunga conferenza stampa con i media di tutto il mondo - l'incipit del possibile nuovo capitolo sul piano diplomatico, lasciando la porta aperta ai negoziati con uno sguardo rivolto soprattutto a Pechino.

Il piano di pace cinese, bocciato dagli occidentali, contiene invece a suo avviso spunti meritevoli di essere approfonditi, a partire dalla difesa del principio di integrità territoriale, sottolinea Zelensky. Che a questo punto vuole incontrare direttamente Xi Jinping, l'unico davvero in grado - se lo volesse - di «premere» sulla Russia e fermare Vladimir Putin.

La giornata del leader ucraino è iniziata con un discorso alla nazione e una cerimonia dall'atmosfera solenne, con le truppe schierate nella piazza della Cattedrale di Santa Sofia, nel cuore di Kiev. Dopo un minuto di silenzio in onore delle vittime, Zelensky ha celebrato i «nuovi eroi», i «difensori di Kiev, dell'Azovstal» e tutti coloro che hanno protetto «intere città».

Protagonisti di una lotta che ha «ispirato e unito il mondo» e che «non si fermerà fino a quando gli assassini non saranno assicurati alla giustizia«», ha garantito, mentre alle sue spalle scorrevano le immagini di un «anno di dolore» che sembra passato in un attimo, marchiato a fuoco dalla morte, dalla distruzione, dai massacri di civili.

Il momento peggiore? «Bucha», ha risposto senza esitazioni il presidente quando gli è stata posta la domanda in conferenza stampa. Poi una pausa di qualche secondo come a consentire a se stesso - e a tutti nella sala gremita calata nel silenzio - di visualizzare quelle immagini, indelebili nella memoria: «Ho visto il diavolo che camminava sulla terra...».

La mattina del 24 febbraio 2022 l'aveva già rievocata in un messaggio diffuso ancora una volta su Telegram, dove per tutto l'anno ha intessuto la sua conversazione quotidiana con gli ucraini. Con loro ha condiviso il ricordo del «giorno più lungo della nostra vita. Il giorno più difficile della nostra storia moderna. Ci siamo svegliati presto e da allora non ci siamo più addormentati». Un giorno che gli ucraini sostengono può finire solo con la vittoria.

La fiducia nella vittoria finale è stata ribadita da Zelensky anche di fronte alla stampa internazionale: «Ci sono tutte le condizioni perché questo accada entro quest'anno», ha sottolineato. Ma c'è una condizione indispensabile affinché tale successo sia «inevitabile»: che i partner di Kiev rimangano «uniti come un pugno» e non cedano alla tentazione di mollare, smettendo di fornire aiuti militari per una guerra che nessun Paese al mondo saprebbe vincere da solo, «forse solo gli Stati Uniti...».

Su questo fronte la risposta dell'Occidente, ancora una volta, è stata soddisfacente per Kiev. I leader del G7, dopo una riunione virtuale a cui ha partecipato lo stesso Zelensky, hanno garantito che il loro sostegno continuerà fino alla fine, finché sarà necessario.

A Kiev oggi è arrivato il premier polacco Mateusz Morawiecki annunciando che Varsavia ha già consegnato i primi carri armati Leopard all'Ucraina, la Germania aumenterà la fornitura di panzer - da 14 a 18 - mentre la Svezia ha aggiunto 10 carri armati Leopard e altri sistemi di difesa anti-aerea.

Domanda dopo domanda, per oltre due ore Zelensky ha risposto senza sosta né un accenno di esitazione, dando prova di pragmatismo quando ha rilevato che prima o poi di negoziati si dovrà parlare. Il suo obiettivo è un summit di pace allargato a tutti i partner possibili, dalla Cina all'India, inclusi i Paesi africani e sudamericani, per spingere su una pace giusta.

Un piano c'è già, ha ricordato, l'Ucraina lo ha elaborato, presentato e illustrato a tutti. E a tutti Kiev vuole dare una possibilità, a cominciare da Pechino: «La Cina ha iniziato a parlare dell'Ucraina e questo non è un brutto segno. Ma bisogna capire, dopo le parole, quali passi seguiranno».

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COMMENTI
 

Don Quijote 1 anno fa su tio
Parlare di vittoria in una guerra è sinonimo di capra.

"Repubblica Elvetica" 1 anno fa su tio
Speriamo. Per chi chiede negoziato di pace con l'élite del KGB non vi e' nessuna possibilità di pace. Loro hanno bisogno della loro visione imperialistica per restare al potere. Sarebbe come se nel 1939 si fosse chiesto alla Polonia di intamare negoziati di pace con il regime nazista.

Geni986 1 anno fa su tio
Vedo solo io incoerenza tra il parlare di vittoria e il dirsi aperti a colloqui di pace? Chi vuole la pace dovrebbe parlare di fermare l'invasore e ricacciarlo nel suo territorio... Si tratta di una non-vittoria dell'invasore, ed è ben diverso...

Luchì92 1 anno fa su tio
ma tutti quelli che gridano forza putin che problemi hanno? quindi se a noi svizzeri ci invadesse francia italia o germania dovremmo stare zitti? e non dovremmo lottare per difendere la svizzera? fate un favore a tutti, andate a vivere in Russia che è meglio, pagliacci!!

Tocqueville Alexis de 1 anno fa su tio
Risposta a Luchì92
Bravo parole giuste.

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a Luchì92
Luchi, semplice, per diversi di loro pregiudizi e ideologia vengono sempre prima della verità. Per gli altri è semplice ignoranza.

Tiki8855 1 anno fa su tio
Ci sarà il ritiro delle forze russe dopo aver raggiunto la vittoria sul campo - questo il cane da circo non l'ha ancora capito!

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a Tiki8855
Questa cosa che vi gasate come bulletti delle elementari ripetendo continuamente cane da circo mi fa morire dal ridere, siete patetici 😆

Princi 1 anno fa su tio
ma questo comico crede ancora a gesu bambino ? sta mettendo in ginocchio il mondo per i suoi capricci !!!! e nüm a pagom

MrBlack 1 anno fa su tio
Risposta a Princi
Mi sembri molto confuso. So che è un concetto che per microcefali può sembra molto complesso…ma la guerra l’ha iniziata Putin, gli ucraini si stanno difendendo da un’invasione. L’invasione se ne va e la guerra finisce immediatamente. Prova a capire…puoi farcela anche tu…forse…

Princi 1 anno fa su tio
Risposta a MrBlack
ne riparliamo quando la guerra sarà vinta dai Russi

Casa d’Austria 1 anno fa su tio
L’ucraina tornerà interamente sotto dominio russo! Perché è giusto sia così! Questo signore è fortunato a non essere nato ai tempi dei miei avi altrimenti sarebbe finito ai ceppi o messo alla ruota!

Meiroslnaschebiancarlengua 1 anno fa su tio
Risposta a Casa d’Austria
Io penso invece che se tu fossi vissuto al tempo dei tuoi avi ti avrebbero preso a schiaffi fino a farti saltare via le orecchie. In più alla sola idea d'avere nelle palle uno spermatozoo che avesse generato un essere come te, se le sarebbero fatte saltare via con una spada (come un vero cosacco).

Casa d’Austria 1 anno fa su tio
Risposta a Meiroslnaschebiancarlengua
Sei un maleducato!

Adegheiz 1 anno fa su tio
Prima aveva detto entro quest’anno. Poi ha detto “spero entro quest’anno”. Si vede che inizia a dubitare di se stesso e della marmaglia che lo supporta

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a Adegheiz
Giusto, il neo dittatore di Mosca sarà sicuro di reintegrare l'Ucraina nell'Unione Sovietica che cerca di rifondare, a forza di massacri, torture, soldati russi mandati al macello e stupri farà capire all'occidente chi comanda veramente!

Tiki8855 1 anno fa su tio
Risposta a Adegheiz
Proprio così!

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
L’elenco delle deficienze mentali di questo squallido attore continua ad allungarsi. Dovrebbe usare quei pochi neuroni ancora più o meno funzionanti per pianificare l’esilio in un paese corrotto quanto il suo se vuole sperare di salvarsi quella faccia su cui si siede

Johnnybravo 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
"il bue che dal del cornuto all'asino" eheheh... poverino lui, la Russia non è corrotta noooo... è integerrima... abbiamo tanto da imparare neh? ahahaha e per un altra volta: "il bue che da del cornuto all'asino"...ma per favore.... va a giocare a tombola stasera...

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Potresti proporti tu come presidente fantoccio di Putin, saresti al posto giusto così potrai farti corrompere dal dittatore di Mosca che pian piano ti insegnerà come lo si diventa.

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a centauro
centauro non c'é bisogno dell'insegnamento di Putin per diventarlo .... Bruxel insegna e non sono Russi i corrotti nel tendone da circo dell' UE ... quindi certi commenti lasciali perdere se non perdere la faccia e la tua poca serietà nel rispondere ai commenti altrui ..il fanatismo é una gran brutta compagnia ma l'ignoranza la si acquisisce
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