Lo ha reso noto ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantedosi. Due sono stati fermati, un terzo è minorenne e il quarto è irreperibile.
ROMA - Riguardo al naufragio di migranti a Cutro, nel crotonese (Calabria) la Procura «ha iscritto nel registro degli indagati quattro scafisti». Lo ha indicato il ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantedosi in audizione alla Commissione Affari costituzionali della Camera.
I due fermati - Intanto il giudice per le indagini preliminari (gip) del Tribunale di Crotone ha convalidato il fermo di due scafisti della barca che si è schiantata sulla costa di Cutro causando la morte di 67 persone.
I due, un turco di 50 anni e un pakistano di 25 anni, sono stati fermati nella giornata di lunedì insieme a un giovane di 17 anni, per il quale procede il Tribunale dei minorenni di Catanzaro che ha fissato l'udienza di convalida domani.
Il gip Michele Ciociola ha disposto la misura cautelare in carcere per i due che sono indagati di favoreggiamento all'immigrazione clandestina, naufragio colposo e lesioni.
Si cerca il quarto scafista - Nell'ordinanza di convalida il giudice dispone la misura cautelare nel carcere di Crotone anche per un altro indagato che al momento è irreperibile, un turco di 27 anni che è stato individuato dagli investigatori come scafista grazie alle indicazioni dei superstiti del naufragio.
La decisione del giudice di disporre la custodia in carcere è motivata al concreto pericolo di reiterazione del reato e della possibilità di inquinamento delle prove.