Lo denuncia la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Gli ucraini replicano: «Cinque portamissili russe nel Mar Nero».
MOSCA - La Russia si dice preoccupata per le informazioni secondo cui Kiev potrebbe utilizzare materiali radioattivi nei pressi della Transnistria (regione moldava separatista filorussa) dove le tensioni stanno aumentando. Lo ha dichiarato oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass.
Le informazioni della Zakharova - La portavoce ha indicato poi che i porti della regione di Odessa, coinvolti nell'esportazione di grano, potrebbero essere stati utilizzati per la consegna di materiali radioattivi all'Ucraina.
Secondo le informazioni di cui la Zakharova sarebbe in possesso, il 16 febbraio sono stati consegnati al porto di Chernomorsk dei container con sostanze radioattive e scritte in inglese, provenienti dal territorio di uno Stato europeo, aggirando i controlli doganali.
Disattivati i controlli al porto di Odessa - «Il 19 febbraio, contenitori simili contenenti la sostanza radioattiva California-252, utilizzata attivamente per controllare l'integrità dei reattori delle centrali nucleari, sono stati consegnati al porto di Odessa su una delle navi da carico», ha detto la portavoce. «Il sistema di monitoraggio radioattivo è stato disattivato in porto».
Il governo moldavo ha subito definito «una menzogna» le dichiarazioni della Zakharova. «Le autorità statali stanno monitorando la situazione e non confermano le informazioni diffuse dalla parte russa», si legge in un messaggio pubblicato sul canale Telegram del governo moldavo. Le autorità hanno inoltre invitato i cittadini a mantenere la calma e a seguire le fonti ufficiali di informazione in Moldavia.
Gli ucraini: «Cinque le navi portamissili russe nel Mar Nero» - Dall'Ucraina nel frattempo arriva in queste ore un altro tipo di allarme: nel Mar Nero sono diventate cinque le navi portamissili russe con a bordo un totale di 32 missili Kalibr. Lo ha riportato il centro stampa del Comando della Marina delle Forze armate ucraine, citato da Unian.
«A partire dal primo marzo, 17 navi nemiche sono in servizio di combattimento nel Mar Nero, comprese cinque cinque portamissili con un totale di 32 missili Kalibr», si legge nel messaggio.
La Germania consegna a Kiev sistemi anti-droni - Dal fronte Ue si apprende che la Germania ha consegnato all'Ucraina due sistemi missilistici antiaerei Skynex (Sams), capaci di neutralizzare i droni. Lo riportano diversi media internazionali.
La consegna - scrive Deutsche Welle - è stata annunciata da Armin Papperger, presidente dell'azienda militare tedesca Rheinmetall. Skynex, uno degli ultimi sviluppi dell'impresa, fornisce protezione contro minacce aeree di vario tipo, dai missili e droni agli aerei ed elicotteri. Il cannone da 35 mm spara proiettili programmabili Ahead, che consentono di utilizzare efficacemente il sistema per ingaggiare bersagli a distanza ravvicinata.
Un miliardo di euro per munizioni a Kiev - Infine, da Bruxelles si viene a sapere che l'Ue proporrà di usare un miliardo di euro dal Fondo europeo per la pace (Epf), per acquistare munizioni di calibro 1.55 e anche di altri calibri da inviare all'Ucraina, come richiesto dal presidente Volodymyr Zelensky.