«L'Ucraina ce la farà», ha detto il presidente ucraino.
KIEV - «La guerra in Ucraina è uno dei più grandi conflitti armati dalla seconda guerra mondiale. La prima linea del fronte attiva raggiunge i 1'500 km. Le battaglie si svolgono nei campi, nelle foreste, sull'acqua, nei cieli e nelle città. Continuiamo a combattere per la nostra terra natale. La liberazione di tutti i territori occupati è all'orizzonte. E l'Ucraina ce la farà sicuramente». Lo scrive oggi il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sul suo account Telegram.
Intanto, riportano i media ucraini, questa mattina ci sono state esplosioni a Sebastopoli, in Crimea. Il governatore russo di Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev, ha spiegato sui social che si tratta di un «addestramento militare» in uno dei siti della città.
Ieri il canale Telegram Crimean Wind aveva riferito di un'altra esplosione nel distretto di Simferopoli, sempre in Crimea, dove è di stanza la Brigata di difesa costiera della Flotta russa del Mar Nero.
La penisola di Crimea è sotto occupazione russa dal 2014, in seguito a un referendum voluto da Mosca per annettere il territorio ma non riconosciuto a livello internazionale. Nei mesi scorsi ci sono stati diversi attacchi nella penisola occupata dai russi: a ottobre una potente esplosione sul ponte Kerch, che unisce la Crimea e la Russia, ha provocato il crollo di una parte della struttura. L'autostrada fu inaugurata nel 2020 dal presidente Vladimir Putin.