Il presidente russo si è recato a sorpresa nella città ucraina nel Donetsk.
MARIUPOL - Il presidente russo Vladimir Putin ha effettuato «una visita di lavoro» nella città ucraina di Mariupol, nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Lo rende noto il servizio stampa del Cremlino, citato dall'agenzia russa Tass.
Putin ha «ispezionato una serie di luoghi della città e parlato con i residenti locali», spiega Mosca aggiungendo che il presidente russo «si è recato a Mariupol in elicottero; ha guidato un veicolo lungo le strade della città, fermandosi in diverse località».
Proprio pochi giorni fa l'amministrazione militare russa aveva inaugurato una piattaforma per elicotteri sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, per mesi roccaforte della difesa ucraina fino alla resa del maggio scorso.
Secondo quanto riferisce ancora il Cremlino, Putin ha anche tenuto un incontro nella città russa meridionale di Rostov sul Don con i vertici militari nel posto di comando «dell'operazione militare speciale» in corso in Ucraina.
Vladimir Putin ha promesso che Mosca costruirà altri quartieri residenziali a Mariupol, nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk.
Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Tass, durante la sua visita nella città dell'Ucraina orientale Putin ha parlato con un residente locale, che ha definito il luogo «un piccolo angolo di paradiso». E il presidente russo ha detto: «Lo amplieremo».
I residenti di Mariupol che lasciarono la città durante i combattimenti stanno tornando spontaneamente e la popolazione censita della città sta crescendo, secondo quanto afferma il vicepremier russo Marat Khusnullin parlando con il presidente Vladimir Putin durante la loro visita ala città martire ucraina occupata annessa la scorsa primavera alla Federazione russa. Lo scrive la Tass.
«La gente ha iniziato a ritornare spontaneamente quando ha visto che è in corso la ricostruzione, e la popolazione censita è in crescita», dice Khusnullin parlando con Putin in un video di cui rende conto l'agenzia di stampa russa Tass.
Il vicepremier russo ha aggiunto che a Mariupol «si stanno creando posti di lavoro» e che «ogni impresa in città viene classificata sulla base di: quanto e chi investe, quale fonte, chi è al comando e quanti posti di lavoro vengono creati», dice, citato dalla Tass.
Dal 2025 l'aeroporto tornerà funzionale ai civili - L'aeroporto di Mariupol viene già utilizzato per scopi militari e la sua ricostruzione è prevista per il 2025, quando sarà aperto ai voli commerciali: lo ha riferito il vice primo ministro russo, Marat Khusnullin, al presidente Vladimir Putin, in visita alla città annessa alla Russia.
Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Tass, Khusnullin ha anche detto che il porto della città è in buone condizioni e viene utilizzato come base di trasbordo.
L'edificio dell'aeroporto "sarà ricostruito alla fine del 2023. Si prevede che sarà un aeroporto a pieno titolo, con la possibilità di volare verso tutte le città russe e all'estero, (questo) è previsto per il 2025. Ora l'aeroporto più vicino è quello di Rostov e Taganrog, a 150 km di distanza. Finora viene usato per obiettivi militari", ha spiegato il vice premier in un video della visita di Putin alla città.
Amazingly it appears that Putin did visit Mariupol. It’s taken over a year to get close to the frontline. He drove around & spoke with residents. I still reserve judgement. Putin has many doubles & the ‘grateful’ residents were likely security personnel in civvies! pic.twitter.com/fQQxNFNqD7
— Dr Stephen Hall (@stephengfhall) March 19, 2023