Per il decimo giorno di proteste le forze della sicurezza temono incidenti. Un corteo è stato organizzato a Parigi.
PARIGI - Forti timori per l'ordine pubblico oggi a Parigi per la decima giornata di mobilitazione sindacale contro la riforma delle pensioni.
L'agitazione sociale, che dura da due mesi e mezzo, fa registrare un'impennata di tensione anche per i gravi incidenti avvenuti sabato nell'ovest della Francia, per le proteste contro la costruzione di un maxibacino idrico a scopo agricolo. Ad ecologisti e militanti si sono uniti elementi radicalizzati e la giornata è finita in una battaglia con decine di feriti. Due di questi - due manifestanti - sono ancora ricoverati in gravi condizioni ed è stata aperta un'inchiesta sull'accaduto.
Oggi, nei cortei che si svolgeranno in oltre 200 città, si dovrebbe registrare un forte aumento dei giovanissimi, studenti e in particolare liceali. Il ministero dell'interno, nel timore di incidenti, ha schierato un numero record di poliziotti e gendarmi, 13'000, di cui 5'500 soltanto a Parigi.
Nella capitale, il corteo - che parte alle 14.00 da Place de la République - si sdoppierà nel percorso verso Place de la Nation e una parte dei manifestanti passeranno dalla Bastiglia, quartiere a forte rischio come dimostrato nelle ultime manifestazioni.
Il segretario del sindacato CFDT, Laurent Berger, ha invocato questa mattina «una mediazione» per trovare «una via d'uscita» alla situazione che blocca il paese ormai dal 19 gennaio.