A seguito della violenta manifestazione avvenuta lo scorso weekend in Nuova-Aquitania, i feriti si contano a decine
SAINTE-SOLINE - Già lo scorso venerdì si temeva il peggio. Quando, reso noto alle autorità che decine di migliaia di persone si sarebbero radunate a Sainte-Soline nella giornata di sabato per protestare contro la costruzione di un due enormi bacini idrici, la polizia si era recata sul posto e aveva cominciato a costruire un cordone lungo tutto il cantiere, per impedire ai manifestanti di avvicinarsi.
Di base, la manifestazione, secondo quanto dichiarato dagli organizzatori, tra cui Confédération paysanne, Bassines Non Merci e Soulèvements de la Terre, doveva essere totalmente pacifica. In corteo, i manifestanti si sarebbero dovuti recare nella calma verso le cisterne, per rivendicare che l'acqua dovrebbe essere proprietà di tutti e non appannaggio di pochi.
Per inciso, questi bacini idrici fanno parte di un progetto ben più ampio e che riguarda 16 vasche, per un totale di sei milioni di metri cubi di acqua destinati all'industria agro-alimentare. Un problema, secondo gli ambientalisti, considerando l'emergenza climatica e in quanto l'acqua verrebbe pompata direttamente dalle falde superficiali nei mesi invernali.
Qualcosa però è andato storto. Già sabato il generale Samuel Dubuis, comandante della gendarmeria della Nuova Aquitania, aveva dichiarato a Rmc che «delle bocce di petanca, delle fionde, dei lancia-sassi, degli oggetti contundenti, dei prodotti incendiari come molotov, dei coltelli e delle asce» erano state sequestrate dalla polizia.
Se siano stati i manifestanti o i più di 3mila agenti di polizia presenti in loco a cominciare, quando il corteo si è avvicinato al blocco creato con auto, furgoni e camion delle autorità, non è noto, ma è scoppiato il caos. Decine di episodi di violenza si sono susseguiti. Allo stato attuale, scrive Libération, la prefettura di Niort ha fatto sapere che 47 gendarmi e sette manifestanti sono stati ricoverati in ospedale.
Tra i feriti, tre manifestanti si trovano attualmente in terapia intensiva. Due di loro, un 30enne e un 34enne, sono in coma. Uno è stato colpito alla testa e uno alla trachea. Sempre la prefettura di Niort ha comunicato che delle indagini sono state aperte per stabilire come e da chi i tre sono stati feriti. Nel frattempo, 45 gendarmi hanno sporto denuncia per le violenze subite sul posto.