Secondo quanto affermato dalle forze dell'ordine, l'attentatore soffrirebbe di problemi psichici e l'attacco sarebbe un gesto isolato.
LISBONA - Due morti e 3 feriti gravi in un attacco all'arma bianca al centro ismailita di Lisbona. Lo riferisce la polizia portoghese, secondo cui il responsabile è stato arrestato.
Le vittime sono due donne mentre altre due persone sono rimaste ferite. Secondo le prime indiscrezioni sull'attentato avvenuto nella mattinata di oggi al centro ismailita di Lisbona, l'aggressore, un rifugiato afghano di circa 40 anni, soffrirebbe di problemi psichici e il suo attacco sarebbe un gesto isolato.
Aveva perduto la moglie in un centro per rifugiati, prima di trasferirsi in Portogallo, circa un anno fa, dove frequentava saltuariamente il centro ismailita, che si dedica fra l'altro all'accoglienza di immigrati.
Delle due donne decedute l'agenzia di stampa italiana Ansa ha appreso che erano due portoghesi di circa 20 e 40 anni e lavoravano nel centro, che è la sede mondiale degli ismailiti, una corrente minoritaria dell'Islam sciita il cui leader è il principe Karim Aga Khan.
Altre due donne sono ricoverate in condizioni gravi, ma fuori pericolo di morte, mentre un terzo ferito, un professore del centro, si sarebbe recato da solo in ospedale con ferite da arma da taglio alla gola.