Cerca e trova immobili

PORTOGALLOAccoltellamenti a Lisbona: ecco come è andata

28.03.23 - 20:19
Il responsabile, un cittadino afghano, ha aggredito il suo professore di portoghese e altre tre persone, uccidendo due donne.
AFP
Fonte Ats
Accoltellamenti a Lisbona: ecco come è andata
Il responsabile, un cittadino afghano, ha aggredito il suo professore di portoghese e altre tre persone, uccidendo due donne.

LISBONA - Momenti di terrore oggi a Lisbona. Intorno alle 11 un afghano di 28 anni ha fatto irruzione, armato di coltello, nel centro ismailita della capitale portoghese, uccidendo due donne.

Secondo una testimonianza raccolta dalla stampa locale, tutto sarebbe iniziato durante una lezione di portoghese: l'uomo, originario dell'Afghanistan, avrebbe aggredito prima il professore, ferendolo, con un grosso coltello, poi sarebbe uscito dall'aula e avrebbe accoltellato altre persone, uccidendo due donne portoghesi che lavoravano nel centro.

La polizia, intervenuta rapidamente, ha intimato all'uomo di fermarsi, ma questi avrebbe provato ad aggredire anche gli agenti, i quali lo hanno ferito a una gamba e poi arrestato e trasportato in ospedale, dove è al momento ricoverato.

Gli inquirenti stanno indagando sulle motivazioni del gesto. Secondo quanto trapelato e confermato anche dal ministro dell'interno José Luís Carneiro in una conferenza stampa, si tratterebbe di un gesto isolato di un uomo con problemi mentali. A quanto pare l'aggressore, che dall'autunno del 2021 vive in Portogallo con tre figli minorenni, ha perso la moglie durante la loro permanenza in un campo per rifugiati in Grecia. Le testimonianze di chi lo conosceva lo descrivono come una persona mite, ma molto provata psicologicamente. Tuttavia, ha sottolineato il ministro, nulla faceva presagire un'involuzione così drammatica del suo stato mentale.

Le vittime sono due donne di 24 e 49 anni. Quest'ultima era la responsabile del programma di integrazione di rifugiati, mentre la più giovane si stava occupando direttamente del procedimento di regolarizzazione dell'aggressore.

Il centro ismaelita di Lisbona è la sede mondiale degli ismailiti, una corrente minoritaria dell'Islam sciita diretto dall'Aga Khan, e in questi anni è stato direttamente impegnato nei programmi di accoglienza di rifugiati che il Portogallo porta avanti in coordinamento con gli altri partner europei.

Manifestazioni di cordoglio ai familiari delle vittime e di sostegno alla comunità ismailita sono state espresse dal presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa, dal primo ministro António Costa e da altri leader politici. Non sono mancate tuttavia le accuse dell'estrema destra. André Ventura, leader del partito Chega, in un tweet ha dichiarato che parte di quel sangue ricade sulle mani di António Costa e della sua politica di porte aperte.


 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE