È il momento del cauto ottimismo per Silvio Berlusconi, che ha passato la seconda notte in terapia intensiva al San Raffaele a Milano
MILANO - Sono in leggero miglioramento le condizioni di salute di Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia è ricoverato da mercoledì in terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele di Milano e la seconda notte trascorsa in reparto è stata tranquilla.
Nelle prossime ore è previsto un bollettino medico da parte di Alberto Zangrillo, medico personale e primario del reparto di anestesia e rianimazione del nosocomio meneghino. Sembra che Berlusconi stia reagendo positivamente alla terapia per affrontare la leucemia e i problemi che hanno provocato il ricovero, compreso il dolore alla schiena.
«Ce la farò» - Il Giornale riporta alcune parole pronunciate da Berlusconi dal letto di ospedale. «È dura, ma ce la farò anche questa volta. Sono riuscito, anche in situazioni difficili e delicate, a ritirarmi su. Ce la farò». Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha spiegato che «quando l’ho sentito al telefono aveva una voce forte e squillante. Come al solito ci ha incoraggiato tutti, durante il Consiglio dei ministri ha chiamato Meloni e Salvini, segue quello che accade, noi stiamo lavorando in maniera seria».
Non c'è nessun "dopo" - Inevitabilmente si parla già del post-Berlusconi a livello politico. Ma da Forza Italia frenano: «Nessuno ha mai parlato di congresso o di dopo Berlusconi» aggiunge Tajani. «Berlusconi grazie a Dio è ancora lì, si è raccomandato di preparare le elezioni amministrative fino al giorno prima il ricovero. Queste indiscrezioni sembrano un po’ iettatorie. Voglio smentire anche di fronte agli elettori che non c’è lite, nessuno scontro, nessuno spettro di congresso. Berlusconi tornerà a essere la guida come sempre». Concetti ribaditi dal capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli: «Non abbiamo sicuramente all’interno nessuna volontà, nessun interesse, nessuna frenesia di congressi».