Nel 2023 i decessi confermati sono già 173 e altri 234 sono sotto inchiesta
BRASILIA - Il Brasile ha registrato 173 morti per dengue nel 2023, ovvero circa due morti al giorno, secondo l'ultimo bollettino epidemiologico emesso dal ministero della Salute. I dati aggiornati indicano che 4.231 comuni, il 75% del totale, hanno segnalato casi della malattia, il che significa che solo 1.339 municipi brasiliani non hanno registrato pazienti infetti dalla zanzara Aedes aegypti.
Oltre ai 173 decessi per dengue già accertati nell'anno, altri 234 sono sotto inchiesta, secondo il bollettino della 13esima settimana epidemiologica del 2023. Il numero corrisponde a un aumento del 41% rispetto ai casi registrati nello stesso periodo del 2022.
A marzo, inoltre, c'è stato un picco, con i casi probabili passati da 327.938 il 17 a 373.380 il 20, ovvero un aumento di 45.442 casi in soli tre giorni. Attualmente ci sono 584.113 casi probabili sotto analisi. A marzo l'Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa) ha approvato il primo vaccino per le persone che non sono mai venute a contatto con la dengue, il Qdenga (TAK-003), del laboratorio giapponese Takeda Pharma.
Dovrebbe arrivare nelle cliniche private del Paese nella seconda metà di quest'anno, ma non è ancora prevista l'inclusione nel Sistema sanitario unificato (Sus), sottolinea il portale di notizie G1.
L'anno 2022 è stato inoltre l'anno più mortale per la dengue in Brasile, con un totale cumulato di 1.016 morti. È più degli ultimi sei anni. Il picco dei casi si è verificato nella settimana epidemiologica 17, all'inizio di maggio. Rispetto al 2021, gli aumenti delle arbovirosi (malattie virali trasmesse da vettori artropodi, come le zanzare, ndr) sono stati del 162,5% nei casi di dengue.