Per alcune settimane, in seguito ai primi arresti, non si era più verificato alcun caso di intossicazione.
TEHERAN - Nuovi casi di avvelenamento di ragazze sono emersi oggi in diverse scuole in tutto l'Iran. Lo hanno reso noto i media locali.
Almeno «60 studentesse sono state avvelenate in una scuola femminile di Haftkel», nella provincia del Khuzestan (nel sud-ovest del Paese), ha riferito l'agenzia di stampa Iribnews citando un funzionario.
Altre studentesse sono state avvelenate in «cinque scuole ad Ardabil, nel nord-ovest», dove hanno presentato «sintomi di ansia, fiato corto e mal di testa», ha precisato la stessa fonte.
A Urmia, capoluogo della provincia dell'Azerbaigian occidentale (nord-ovest), sono stati colpiti «un numero imprecisato» di alunni di una scuola elementare «dopo una fuga di gas», ha indicato da parte sua l'agenzia Ilna, senza fornire ulteriori dettagli.
Un rapporto ufficiale datato 7 marzo riporta «più di 5'000 studenti» intossicati in più di 230 edifici scolastici dislocati in 25 province, sulle 31 del Paese. Le intossicazioni erano cessate ai primi di marzo dopo l'annuncio di un centinaio di arresti per poi riprendere tre settimane dopo.