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Lo dichiara il ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin, giunto a Marsiglia.
MARSIGLIA - Sarebbero tra le 4 e le 10 persone quelle intrappolate sotto le macerie dell’edificio crollato ieri notte a Marsiglia. Lo dichiara il ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin, il quale ha anche fornito un bilancio provvisorio di «6 feriti, 5 dei quali in gravi condizioni». Il ministro ha tuttavia specificato che «nessuno di loro si troverebbe in pericolo di morte», aggiungendo che, in totale, «circa 30 edifici sono stati evacuati».
Per quello che riguarda le cause del crollo e del successivo incendio, il ministro dell'Interno ha dichiarato che «l'edificio è probabilmente crollato a causa della violenta deflagrazione verificatasi durante la notte». Il fatto sarebbe altrimenti inspiegabile dato che lo stabile «si trovava in buono stato e non era reputato a rischio dalle autorità locali», una tesi confermata anche dal sindaco di Marsiglia, Benoît Payan.
L'impossibilità di intervenire - Al momento, l'incendio «sta impedendo ai vigili del fuoco di soccorrere le vittime», ha detto Darmanin. Il sindaco di Marsiglia, dal canto suo, ha parlato di «un incendio persistente» che i vigili del fuoco stanno affrontando «da diverse ore a temperature molto elevate».
Varie squadre di soccorso sono attualmente presenti sul luogo della tragedia. «Sono stati impiegati oltre un centinaio di pompieri e 8 squadre di polizia", ha annunciato il vicesindaco Yannick Ohanessian.
La municipalità ha dichiarato di avere sbloccato un fondo di 100'00 euro per agevolare le operazioni di soccorso delle persone rimaste sotto le macerie.
