L'ex premier migliora ma resta in terapia intensiva per una polmonite, complicanza di una leucemia mielomonocitica cronica
«Nelle ultime 72 ore si è assistito a un ulteriore costante miglioramento della funzionalità respiratoria e renale, con un efficace contenimento della leucocitosi e della sindrome infiammatoria» di Silvio Berlusconi: lo scrivono oggi nel bollettino del San Raffaele il professor Alberto Zangrillo e il professor Fabio Ciceri.
«Il quadro clinico complessivo - aggiungono - indica il proseguimento delle cure in ambito intensivo».
Poco dopo le ore 13 il figlio Piersilvio ha raggiunto l'ospedale San Raffaele per fare visita al padre.