I militari avrebbero respinto la proposta di cessate il fuoco avanzata dai paramilitari
KHARTUM - Il nuovo «cessate il fuoco proposto dai paramilitari a partire dalle sei» di stamattina ora locale e svizzera è stato «respinto da militari» che hanno «colonne» di loro uomini «in movimento in varie parti della capitale per sloggiare paramilitari»: lo riferisce una fonte qualificata al corrente sull'andamento del conflitto delle Rsf con l'esercito in Sudan.
A Khartum la residenza dell'Ambasciatore di Francia è stata «assaltata da una banda di miliziani sbandati» che però sono stati «respinti». Inoltre «una bomba è caduta a breve distanza dall'Ambasciata di Francia»: lo riferisce una fonte qualificata.
Intanto l'Organizzazione mondiale della Sanità ha reso noto che sono più di 400 i morti negli scontri tra l'esercito e i paramilitari delle Rsf in Sudan.
Sono 413 le persone morte e 3.551 quelle rimaste ferite negli scontri in Sudan. Lo ha riferito la portavoce dell'Oms Margaret Harris in un briefing alla stampa a Ginevra. L'Unicef ha aggiunto che tra le vittime si contano almeno nove bambini uccisi e più di 50 feriti.