I partecipanti hanno marciato per 12 chilometri, denunciando il «progetto anacronistico»
TOLOSA - Erano 8.200 secondo gli organizzatori, 4.500 per la polizia: sfidando la pioggia, lungo i campi sui quali dovrebbe essere costruita la nuova autostrada A69 fra Tolosa e Castres, nel sud-ovest della Francia, i manifestanti che si oppongono al progetto hanno sfilato senza incidenti organizzati da diverse organizzazioni fra le quali "Extinction Rébellion" e il sindacato Confédération paysanne.
I manifestanti hanno marciato per 12 chilometri lungo il tracciato previsto per l'autostrada, denunciando il «progetto anacronistico» che «minaccia 400 ettari di terreni agricoli, di foresta e di zone umide».
Sulla strada nazionale che collega oggi Tolosa a Castres, e che dovrebbe essere sostituita dalla A69, i contestatori del progetto hanno eretto un vero e proprio muro, con blocchi di cemento, lungo 5,2 metri. Presente fra i manifestanti, la deputata ecologista Sandrine Rousseau, ha tuonato contro un progetto «fuori dal tempo» e si è rallegrata per il corteo, «pieno di entusiasmo».
Verso la fine del raduno, una ventina di manifestanti hanno incendiato qualche pneumatico e alcune balle di fieno.