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Il Cremlino dice di essere a conoscenza dell'origine delle esplosioni recentemente avvenute sul suo territorio e punta il dito contro Kiev
MOSCA - Mosca sa che Kiev è dietro a una serie di "attentati terroristici" in Russia e continuerà a compiere simili azioni. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
I servizi speciali russi, ha aggiunto il portavoce citato dall'agenzia Tass, stanno facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza specie in vista dei festeggiamenti del 9 maggio e la parata sulla Piazza Rossa per l'anniversario della vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale.
Parlando in seguito delle perdite della Russia nel conflitto ucraino, Peskov ha affermato che gli Stati Uniti non hanno dati affidabili, e quindi le informazioni su centomila tra morti e feriti sono cifre «prese assolutamente a casaccio».
«Washington non ha modo di fornire cifre corrette, non hanno tali dati», ha aggiunto Peskov. Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby aveva detto ieri che la Russia ha avuto 20'000 morti e 80'000 feriti da dicembre e che metà dei deceduti sono miliziani della Wagner.
