L'articolo contestato portava sulla dichiarazione dei redditi del tycoon, e aveva vinto il premio Pulitzer.
NEW YORK - Non c'è tregua per Donald Trump. Un giudice di New York ha archiviato la causa intentata dal tycoon contro il New York Times per un'inchiesta sulle sue dichiarazioni dei redditi del 2018 che ha anche vinto il Pulitzer.
L'ex presidente ha denunciato il prestigioso quotidiano nel 2021 accusando tre dei suoi reporter di aver cospirato con Mary L. Trump, una nipote con la quale il tycoon non ha più rapporti, per ottenere in modo illegale i suoi documenti fiscali. Il giudice Robert R. Reed ha stabilito che l'inchiesta del New York Times è tutelata dal Primo emendamento della Costituzione, quello che garantisce la libertà di stampa.
«I tribunali hanno da tempo riconosciuto il diritto dei giornalisti di svolgere attività legali e ordinarie di raccolta di notizie senza timore di responsabilità illecite, poiché queste azioni sono protette dal primo emendamento», ha sentenziato il giudice che ha anche ordinato a Trump di pagare le spese legali sostenute dal Nyt e dai suoi giornalisti, Susanne Craig, David Barstow e Russ Buettner.