Il bilancio stilato dall'ong Acled parla inoltre di oltre 5000 feriti
KHARTUM - I combattimenti tra l'esercito sudanese guidato dal generale Abdel Fattah al-Burhane e le Forze di supporto rapido del generale Mohamed Hamdane Daglo hanno ucciso dallo scorso 15 aprile circa 700 persone. Lo ha reso noto l'Ong Acled.
I feriti sono più di 5000. Le Nazioni Unite, dal canto loro, hanno riferito invece che gli sfollati sono almeno 335'000, mentre le persone costrette all'esilio 115'000.
L'Onu ha anche chiesto 402 milioni di euro per aiutare il Paese, tra i più poveri al mondo, e ha avvertito che 860'000 persone potrebbero varcare i confini nei prossimi mesi. «Più di 56mila persone» sono arrivate in Egitto, ha aggiunto la stessa fonte, «più di 12mila» in Etiopia e «30mila in Ciad».
Altre 9700 persone hanno invece attraversato il confine con la Repubblica Centrafricana dal vicino Sudan, ha precisato l'Ufficio di coordinamento umanitario delle Nazioni Unite (Ocha).