Inneggiava alla «nobile guerra», una frase che molti suprematisti bianchi usano per descrivere la loro fede in un'imminente guerra razziale
DALLAS - Mauricio Garcia, il killer 33enne che ha ucciso otto persone in un centro commerciale alla periferia di Dallas, aveva pubblicato foto dello stesso mall tre settimane prima dell'attacco su un account di social media dove fantasticava di guerre razziali e collasso della società.
I suoi post sui social, l'ultimo dei quali online sabato poco prima della sparatoria, includevano riferimenti violenti e carichi d'odio che insultavano gli asiatici.
L'uomo aveva un account anche su Odnoklassniki (Ok.Ru), una delle piattaforme social russe su cui emigrano molti estremisti per lo scarso controllo delle autorità di Mosca. Qui aveva fatto riferimento alla «nobile guerra», una frase che molti suprematisti bianchi usano per descrivere la loro fede in un'imminente guerra razziale. Nella strage sono morti anche tre bambini.