GUERRA IN UCRAINAA Kiev droni d’attacco, missili da crociera e poi una «coalizione di jet», cresce l'ira di Mosca

LONDRA - Il Regno Unito si spinge oltre ogni altro Paese europeo nel supporto militare a Kiev, con un impegno che attualmente ammonta a circa 5,7 miliardi di dollari. Questo il senso del bilaterale tra Regno Unito e Ucraina tenutosi a Chequers, la residenza di campagna di Sunak.

Al termine del meeting Zelensky ha dichiarato di voler creare una «coalizione di jet», come riporta la BBC, aggiungendo di «essere molto positivo in questo senso» e che presto sapremo di «decisioni molto importanti».

Dal canto suo Sunak più cautamente non ha parlato d'inviare aerei ma ha affermato che il Regno Unito può «svolgere un ruolo importante», compreso l'addestramento precedentemente annunciato di piloti di caccia ucraini sui moderni jet F-16. Uno step necessario visto che l'aviazione di Zelensky si affida per lo più ad aerei di origine sovietica. Quanto alla controffensiva il Presidente ucraino sentenzia: «Abbiamo bisogno di più tempo».

Droni e missili Storm Shadow a lungo raggio - In precedenza, come riporta un'agenzia Ansa, Downing Street, confermando l'incontro a Londra, rivelava che, «oggi il primo ministro (Rishi Sunak) confermerà (a Volodymyr Zelensky) l'ulteriore fornitura da parte del Regno Unito di centinaia di missili di difesa aerea (Storm Shadow a lungo raggio) e ulteriori sistemi aerei senza pilota, tra cui centinaia di nuovi droni d'attacco a lungo raggio, con una portata di oltre 200 km». Per questi ultimi la consegna è prevista per i prossimi mesi. Nel "pacchetto" inglese attualmente ci sono anche carri armati, elicotteri, sistemi di difesa antiaerea e armi anticarro, oltre ad attrezzature mediche e giubbotti antiproiettile.

L'ira di Mosca cresce - Visione della Gran Bretagna «estremamente negativa» è quella che ora dichiara di avere il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, parole che si aggiungono alle critiche dello scorso sabato pronunciate dal ministero della Difesa russo: «I missili aria-aria Storm Shadow forniti al regime di Kiev dalla Gran Bretagna sono stati utilizzati per l'attacco, contrariamente alle dichiarazioni di Londra secondo cui queste armi non sarebbero state usate contro obiettivi civili».

Alle controdeduzioni russe Sunak ha risposto, al termine dell'incontro, confermando che «il Regno Unito rimarrà fermo nel sostenere l'Ucraina e il suo popolo».