La perturbazione ha colpito in maniera particolarmente violenta il nord ovest del Myanmar con venti fino a 209 chilometri orari
NAYPYIDAW - In molti hanno aspettato i soccorsi sul tetto della propria casa. O sul punto più alto che, nella loro abitazione, offriva loro un riparo dall'acqua. Myanmar e Bangladesh, due delle regioni più povere dell'Asia, sono state spazzate nelle scorse ore da venti che hanno raggiunto i 209 chilometri orari e tempeste e piogge torrenziali hanno portato i livelli dell'acqua fino 3,6 metri sopra la norma.
Nonostante migliaia di persone siano state evacuate dai luoghi a maggiore rischio, solo nel villaggio di Sittwe, capoluogo dello stato di Rakhine, i feriti sono almeno 700. Si trovavano tutti, insieme ad altre 20mila persone, negli edifici più resistenti dell'area, come monasteri, scuole e pagode. Questa cifra sembra tuttavia l'unica, per ora, certa.
Il bilancio dei morti costituisce infatti al momento un'incognita. Alcuni media parlano di decine di perdite, altri, come un attivista e consulente del National Unity Government’s Ministry of Human Rights in Myanmar indica che solo a Sittwe i morti superano i 400 e che quindi nella zona colpita dal ciclone Mocha, dove vivono milioni di persone, le vittime si conterebbero a «centinaia».
In un primo rapporto, le Nazioni Unite affermano che nello stato di Rakhine e nel nord ovest del Myanmar sei milioni di persone erano già in difficoltà, a causa di anni di conflitti e di spostamenti. «Oggi, centinaia di migliaia di civili vivono in rifugi temporanei in cui i loro movimenti sono limitati dal regime militare, che ha dichiarato l'intero stato come area disastrata».
Sempre nel rapporto si legge che l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari sostiene che a Sittwe poche case sono rimaste in piedi. «Le comunicazioni con le squadre sul campo sono ancora limitate, ma i primi rapporti suggeriscono che il danno è significativo, in particolare nel Rakhine, e che i bisogni in tutte le comunità saranno elevati». «Venti estremamente forti hanno abbattuto le linee elettriche, gli alberi sradicati. Le mareggiate hanno causato il crollo di vari ponti e inondato le case».
Bangladesh colpito, ma risparmiato - Stando all'agenzia stampa Associated Press, il ciclone Mocha avrebbe dovuto colpire in maniera particolarmente forte il Distretto di Cox's Bazar. Così non è stato, in quanto la perturbazione ha virato a est.
Tuttavia una fonte del governo ha indicato che 2mila case sono andate distrutte e altre 10mila sono state danneggiate sull'Isola di Saint Martin e a Teknaf. Fortunatamente non sono stati riportati decessi legati al ciclone.