Nel Paese al momento sono quasi 25 milioni le persone ad avere bisogno di assistenza umanitaria d'emergenza e protezione
KHARTUM - È una «situazione umanitaria disastrosa» quella descritta da Abdou Dieng, coordinatore umanitario ad interim delle Nazioni Unite in Sudan, in un comunicato. Nel Paese al momento sono quasi 25 milioni le persone ad avere bisogno di assistenza umanitaria d'emergenza e protezione, il 57% in più rispetto a inizio 2023.
«Milioni di persone sono confinate nelle loro case, senza poter accedere a servizi vitali - si legge nel comunicato Onu - mentre le infrastrutture civili e i mercati sono danneggiati e distrutti».
Dall'inizio degli scontri a metà aprile circa 1,3 milioni di persone sono state sfollate all'interno e all'esterno del Paese. In centinaia hanno perso la vita e più di 5'000 sono rimaste ferite.
«Sul terreno, i recenti combattimenti nel Darfur Occidentale sono stati caratterizzati da pesanti colpi di artiglieria e da sparatorie indiscriminate nelle aree residenziali, oltre che dall'attacco alle strutture sanitarie - continua il comunicato - Nella capitale, Geneina, sono stati incendiati 86 siti destinati a fornire sicurezza, riparo e servizi agli sfollati».