«È giunto il momento di affrontare questo problema con urgenza e impegno. Chiediamo norme più severe»
KATHMANDU - Il fascino della scalata della montagna più alta del mondo distrutto dalla valanga di rifiuti che vi si trovano lungo il percorso. È il racconto di un alpinista nepalese noto come Tenzi Sherpa, che ha denunciato la grande quantità di rifiuti presenti sull'Everest attraverso un video pubblicato su Instagram e ripreso da El País.
Bombole di ossigeno vuote, cucchiai, scarpe e tende abbandonate sono soltanto alcuni degli oggetti che si trovano lungo il percorso verso la vetta. Una quantità tale da rendere la pulizia impossibile per la guida e il suo gruppo, perché si trattava di «più di mille chili di spazzatura». Nonostante quest'anno le autorità abbiano raccolto 13 tonnellate di rifiuti sull'Everest e sul vicino Lhotse, Tenzi Sherpa ha dichiarato che non è stato sufficiente.
«È sconfortante vedere l'accumulo di rifiuti al Campo IV del monte Everest - ha commentato su Twitter il blog Everest Today -. È giunto il momento di affrontare questo problema con urgenza e impegno. Chiediamo norme più severe, l'applicazione di pratiche di arrampicata pulite e strategie efficaci di gestione dei rifiuti».