Il corpo della giovane è stato recuperato tra le rapide dai sommozzatori dei vigili del fuoco solo questo pomeriggio.
COSENZA - «A bordo di un gommone i soccorritori acquatici dei vigili del fuoco hanno individuato e recuperato il corpo senza vita della giovane dispersa da ieri nel fiume Lao, durante una escursione di rafting».
È la comunicazione dei pompieri giunta nel pomeriggio di oggi e che pone fine alla tragica gita sul fiume di una studentessa 18enne. Il gommone su cui ieri stava facendo un’esperienza di rafting promossa dalla scuola - un istituto di Polistena a Reggio Calabria - si era impennato sulle rocce facendo cadere la ragazza nelle acque del fiume Lao, nel parco del Pollino.
La giovane era subito scomparsa tra i flutti e il suo corpo è stato ritrovato solo oggi sott'acqua dai soccorritori acquatici dei pompieri, a poca distanza dal punto dell'incidente. Al momento la ricostruzione è ancora frammentaria. Secondo i media italiani dei sette gommoni che trasportavano la scolaresca - circa 40 ragazzi - ben cinque si sarebbero rovesciati, incluso quello che aveva a bordo la direttrice dell'istituto.
Una compagna della giovane scomparsa ha confermato di essere finita nel fiume insieme alla vittima ma che qualcuno è riuscito ad afferrarla in tempo. «I gommoni con noi a bordo sfioravano pericolosamente enormi massi del fiume», ha raccontato la ragazza alla Rai. «Ad un certo punto ci siamo scontrati contro le rocce e in tre siamo caduti in acqua. Pensavo di morire, poi qualcuno è riuscito ad agganciarmi portandomi a riva».
È stata aperta un'inchiesta per determinare dinamica esatta e le eventuali responsabilità della tragedia. Le indagini sono state affidate ai carabinieri.
«Il mio cordoglio ai genitori della ragazza deceduta e alla comunità scolastica che ha vissuto il dramma - ha comunicato il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara - La direttrice dell'Usr calabrese ha già disposto un'ispezione per capire le condizioni organizzative e le misure di sicurezza dell'attività proposta ai ragazzi».