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Confermata la motivazione del gesto, scritta così sul dorso a pennarello: «Save children of Ukraina».
CITTÀ DEL VATICANO - Sciolta la riserva sull'identità dell'uomo che ieri pomeriggio, all'interno della basilica di San Pietro in Vaticano, è salito sull'Altare Maggiore sotto il Baldacchino del Bernini e si è spogliato nudo.
Consegnato all'Italia - Secondo quanto reso noto dal Corriere della Sera, si tratta di un cittadino russo 34-enne con passaporto polacco. Sulla schiena dell'uomo la scritta a pennarello "Save children of Ukraina", cioè "Salvate i bambini dell’Ucraina".
Dopo essersi consegnato, senza opporre resistenza, alla Gendarmeria vaticana è stato poi affidato all'ispettorato della polizia italiana presso la Santa Sede, dove ha trascorso la notte.
Foglio di via - È stato anche qui nuovamente interrogato e denunciato: per lui al momento si parla solo di obbligo di lasciare l’Italia.
Sembrano infine confermarsi sia i problemi psichici dell'uomo, sia la motivazione gesto: la protesta contro la guerra tra Russia e Ucraina e l'uccisione dei bambini.
Questione sicurezza - Si accende dunque la questione sicurezza in Vaticano. Quello di ieri è infatti il secondo episodio dopo quello avvenuto due settimane fa, quando un 40-enne, alla guida di un auto, aveva forzato l'ingresso dello Stato Città del Vaticano, attraverso Porta Sant'Anna ed era stato fermato dopo aver superato due valichi di controllo. Allora la Gendarmeria aveva sparato alle gomme dell'auto.
Tornando infine su quanto accaduto ieri, il fatto che il 34-enne sia riuscito a denudarsi e a salire sull'altare senza incontrare difficoltà desta preoccupazione. Alla quale sarà necessario rispondere, quanto meno aumentando i controlli.
