Il rischio di un disastro nucleare «aumenta rapidamente», secondo l'entourage del presidente Zelensky
KIEV - Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha affermato che la diga di Novaya Kakhovka è stata danneggiata da un'esplosione provocata nella sala macchine dalla 205ma Brigata motorizzata dell'esercito russo con lo scopo di creare inondazioni che blocchino la controffensiva di Kiev. Podolyak parlava in un'intervista su un canale Youtube.
In un tweet il consigliere presidenziale ribadisce che scopo dell'operazione è «creare ostacoli insormontabili» all'avanzata delle truppe ucraine. Secondo Podolyak si tratta di «un altro crimine premeditato» di Mosca e la Russia «deve essere immediatamente riconosciuta come un Paese terrorista, con tutte le dure conseguenze legali».
«80 insediamenti rischiano di essere inondati» - La centrale idroelettrica di Kakhovka è stata completamente distrutta e il danno non è riparabile: lo riferisce l'emittente statale ucraina Suspilne, che cita la società statale Ukrhydroenergo. L'operatore gestisce numerose centrali idroelettriche lungo i fiumi Dnipro e Dniester. Secondo quanto afferma su Telegram il premier ucraino Denys Shmyhal, «fino a 80 insediamenti rischiano di essere inondati» a causa dell'attacco. «Siamo impegnati nell'evacuazione dei residenti delle aree inondate».
Alle 10 ora locale (le 9 in Svizzera) 742 persone erano già state evacuate dalle zone colpite dalle inondazioni: lo ha afferma su Facebook il ministro dell'Interno ucraino Ihor Klymenko. Degli 80 insediamenti a rischio «la maggior parte è temporaneamente occupata dal nemico. L'acqua sta arrivando. La situazione è complicata dal fatto che alcune strade sono state spazzate via. Ciò rende impossibile raggiungere alcuni insediamenti. Le squadre di evacuazione stanno cercando altri percorsi. Alle 10, era già state evacuate 742 persone», ha scritto Klymenko.
«Nessun pericolo immediato» a Zaporizhzhia - Non c'è «alcun pericolo nucleare immediato» alla centrale di Zaporizhzhia: lo ha reso noto l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). «Gli esperti dell'Aiea» presenti sul sito «stanno monitorando da vicino la situazione», ha aggiunto l'organismo Onu in un tweet, mentre l'impianto utilizza l'acqua del fiume per raffreddare il combustibile dei noccioli dei reattori.
«Continua a crollare» - La diga «continua a crollare e l'acqua viene scaricata in modo incontrollabile». Lo ha detto il sindaco filorusso della cittadina di Nova Kakhovka, Vladimir Leontyev, intervistato dalla televisione russa Primo Canale. Lo riferisce l'agenzia Tass.
Kiev: «Cresce il rischio di disastro nucleare» - Sempre Podolyak ha dichiarato che il rischio di un «disastro nucleare» alla centrale di Zaporizhzhia «aumenta rapidamente». «Il mondo è di nuovo sull'orlo di un disastro nucleare, perché la centrale nucleare di Zaporizhzhia ha perso la sua fonte di raffreddamento. E questo pericolo sta aumentando rapidamente», ha dichiarato il consigliere del presidente Zelensky in un messaggio ai media.
Sicurezza alimentare a rischio? - L'attacco alla centrale idroelettrica di Kakhovka «da parte dei russi è un duro colpo per la sicurezza alimentare globale, che il nemico vuole minare, perché questo disastro interesserà il sistema di irrigazione nel sud dell'Ucraina»: lo scrive su Telegram il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak.
La versione dei filorussi - Con il suo nuovo «crimine», cioè un attacco con razzi alla centrale idroelettrica di Novaya Kakhovka, «il regime di Kiev» intende «distrarre l'attenzione dai suo terribili fallimenti nella cosiddetta controffensiva, ma non otterrà niente». Lo ha detto il governatore filorusso della regione di Kherson, Vladimir Saldo, sul suo canale Telegram. Secondo Saldo, lungo il fiume Dnepr sta scendendo «una grande quantità d'acqua, ma non critica» e «non sarà necessaria una grande evacuazione di popolazione». «La maggior parte dei residenti rimane sul posto, anche se i mezzi di trasporto sono stati inviati» per chi vuole partire, ha aggiunto Saldo.
Le condanne di Stoltenberg e Scholz - «Un atto oltraggioso che dimostra ancora una volta la brutalità della guerra della Russia in Ucraina». Questo il commento del segretario generale della Nato Jan Stoltenberg alla notizia della parziale distruzione della diga di Kakhovka. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, da parte sua, ritiene che l'attacco alla diga dia una «nuova dimensione» alla guerra.
Riunione d'emergenza per Zelensky - «Facciamo di tutto per salvare le persone. Sono coinvolti tutti i servizi, militari, governo, uffici»: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine del Consiglio di sicurezza nazionale (Nsdc) convocato con urgenza dopo l'attacco alla centrale idroelettrica di Kakhovka.
Centrale completamente sommersa - La centrale idroelettrica di Kakhovka è quasi completamente sommersa dall'acqua: lo afferma su Telegram il servizio della guardia di frontiera statale ucraino, come riporta Ukrinform. La Russia ha fatto saltare in aria la diga per impedire alle forze ucraine di attraversare il fiume Dnipro: lo ha detto in un briefing online la portavoce del Comando militare del sud dell'Ucraina, Natalia Humeniuk, secondo quanto riportano i media internazionali.
«Questa è una reazione isterica», ha affermato Humeniuk. «Erano consapevoli che il movimento delle forze di difesa avrebbe avuto luogo, e in questo modo hanno cercato di influenzare le forze di difesa in modo che l'attraversamento del fiume Dnipro, che temevano, non avvenisse».