STATI UNITIFumo e cenere canadesi mettono in crisi New York

NEW YORK - Un'altra giornata difficile per gli abitanti di New York e per altri milioni di residenti nelle aree a ridosso al confine con il Canada. La coltre di fumo e cenere sprigionatesi a causa degli incendi che divampano da giorni a nord della frontiera si è spostata a sud, fino a ricoprire gli stati di New York, Massachusetts e Connecticut.

Una fitta foschia di un colore tendente tra il giallo, l'arancione e il marrone ha avvolto la Grande Mela, rendendola mercoledì la città con la peggior qualità dell'aria - anche peggio della città pakistana di Lahore che figura abitualmente ai vertici di questa speciale classifica. Una qualità così scadente non veniva registrata dagli anni Sessanta, ha dichiarato il sindaco di New York Eric Adams. Le autorità cittadine hanno caldamente invitato la popolazione a limitare il più possibile le attività all'esterno. 

Giovedì è iniziato nel segno di aria di scarsissima qualità, anche se la cappa opaca sulla metropoli è diminuita. Ma non abbastanza per non provocare disagi al traffico aereo: l'aeroporto LaGuardia ha sospeso i voli e non è da escludere che nelle prossime ore non i gestori degli scali di Philadelphia e Washington non prendano gli stessi provvedimenti.

Sono centinaia gli incendi che bruciano in Nuova Scozia e Quebec dal mese di maggio: si stima che siano quasi 250 i focolai attivi, che stanno mettendo a dura prova i pompieri canadesi - che hanno richiesto l'aiuto dei colleghi statunitensi. La governatrice dello Stato di New York Kathy Hocul ha parlato di una vera e propria emergenza, mentre l'ufficio meteorologico statale ha descritto la qualità dell'aria tra "insalubre" e "pericolosa". Un'allerta è stata diramata per le contee di New York, Bronx, Kings, Queens, Richmond, Nassau, Suffolk, Westchester, Rockland, Orange e Putnam per l'intera giornata di giovedì.

I cittadini possono andare incontro a mal di testa, difficoltà nella respirazione, occhi irritati, affaticamento, dolori al petto, gola irritata e attacchi d'asma.