L'inondazione dei terreni agricoli causerà una «cascata di problemi» a livello globale
KIEV - La crisi umanitaria dell'Ucraina è «enormemente peggiore» dopo la rottura della diga di Kakhovka: lo ha detto il capo degli affari Umanitari dell'Onu, Martin Griffiths, come riporta il "Guardian".
Griffiths ha commentato che 700'000 persone hanno bisogno di acqua potabile e che l'inondazione dei terreni agricoli in uno dei più importanti "granai" del mondo causerà una «cascata di problemi», tra cui la riduzione delle esportazioni di cereali, l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari a livello globale e la riduzione della disponibilità di cibo per milioni di persone più bisognose.
Finora, ha precisato, insieme alle organizzazioni non governative ucraine le Nazioni Unite hanno raggiunto 30'000 persone nelle aree allagate sotto il controllo ucraino. Griffiths ha dichiarato di aver incontrato l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite per ottenere l'accesso alle aree controllate dai russi al fine di aiutare le persone colpite dalle inondazioni.